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vive ancora la dove, causa l'isolamento,

il

primitivo e rimasto in

condizioni stazionarie di ci:vilizzazione.

Solo ulteriori studi archeologici (e terreno fertile e per questo

il

Peru) possono portare una nuova luce riguardo alla genesi,

ai motivi, alla tecnica ed ai risultati delle trapanazioni incaiche.

L'antico Peruviano; come

il

primitivo di altre regioni, im–

pari nella lotta per la vita, nell'angoscioso bisogno di ausilio, e ri–

corso alle forze soprannaturali, dal potere illimitato, con gli atti

ora mistici, ora magici, e spesso con gli uní e con gli altri con–

fusamente uniti. E da ció e venuta l'analogia delle credenze, della

cultura, dell'organizzazione e degli usi.

E se presso gli Incaici la medicina, negli stati gravi, riconosce

come motivo eziologico, !'influenza di forze superiori nocive e

ne cerca, con mezzi mistici e magici, l'allontanamento, a maggior

ragione per le lesioni del capo e per i disturbi cerebrali, nei quali

la sintomatologia puó sembrare piU strana, doveva seguire un cri–

terio identico. Afferma

il

Broca che

«

l'epilessia e le convulsioni

di ogni specie hanno sempre avuto il privilegio di eccitare lo spa–

vento e di fare na cere la credenza

<

aux possessions

».

L'intervento

di un agente sopranna-tural farebbe insorgere nei movimenti con–

vulsivi una forza in:Q.rui.tla

ente superiore a quella ordinaria. Solo

uno spirito imprigionato nei corpi puó produrre tali e:ffetti. Egli

si agita, si irrita nella ua prigione. Se si potesse aprire la porta,

ne uscirebbe lo pirito ed

il

malato sarebbe guarito.

E

cosi che ha

dovuto nascere l'idea della trapanazione preistorica

».

11 Dr. Cushing, dalla interessante osservazione di un atto chi–

rurgico eseguito da uno stregone Pellirossa, formula, come abbiamo

narrato,

il

giudizio di un intervento magico in teoría e curativo in

e:ffetto.

11 Lévy Bruhl, da me interpellato, gentilmente mi scrive:

<

D'une fagon générale, la médecine des primitüs (au sens conven–

tionnel de ce mot) est conforme

a

leur idée de la maladie, et cette

idée, comme vous le savez, est dominée par leur croyance

a

des

infl.uences plus ou moins nocives qui s'exercent sur eux. Il n'y a

aucune raison de penser que leur chirurgie obéisse

a

des príncipes

autres que ceux de leur médecine

».

In base a quanto abbiamo esposto, si puó, credo, trattando

delle trapanazioni Incaiche, giungere ad una identica conclusione.

Che sia cioe lecito pensare che la trapanazione

fu

praticata obbe–

dendo ad un motivo místico e magico e per ragioni locali (riccbezze

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