pul o di una pratica
mi
tica o no, e egui cono un atto che noi
giudichiamo nece ario o no, ba andoci ulla cono cenza di p -
ciali di cipline. I primitivi d oggi non hanno progredito : sono
degli
tazionari e, quando non ono dominati dalla magia o dal
mi tici mo, o
ia quando non ono mo
i da una cau a arcana,
ono degli automi. Gli Chaou'ia , con iderati i migliori trapana–
tori, guari cono l'anemia, come riporta Guiard
(<
facendo portare
una gallina nera u la te ta : la progno i
e
favoreYole e la gallina
muore in conYul ioni
».
L'individuo in preda a convul ioni, in tutti i tempi e luoghi,
ha empre o:fferto uno pettacolo terrificante, e tale fatto
e
empre
tato legato all'idea di una forza arcana agente sul paziente. Da cio
la pratica magica o mi tica per e trarre dal corpo del convulsio–
nario l'influenza maligna. E, e oggi ancora, le nostre
donne~
e
non solo quelle dei villaggi perduti, ri orrono allo stregone od
al prete quando il figlio
e
in convulsioni,
e
po
ibile che il neo–
litico abbia agito, e<l il suo rappre entante attuale agisca, con un
criterio
cF~· e1»· 0
?
lllolti erani, presentan i un'apertura, sono stati rinvenuti
nel Pcr
ü.
All inizio della conquista la mente degli avidi ricer–
cato1i er
u
t
"'·o1ta al pos e . o degli oggetti preziosi, delle
arti tich
tele e cklle
eramicbe racohiuse nell
antiche tombe,
e per ·io i
l"
·ti
umani re tavano ino ervati. Una vera e
cien–
tífica indagine antropologica comincio con
ble. L'u o della tra–
panazione venne riconosciuto olo quando E. G. Squier presentó a
Fig. 77 -
qui er 's
Inca kuJl
190
Fig. 7
- Trap. i;:enza te uto
cicatriz. (Col!. J\luñiz).
Fig. 79 - Doppia trap.
(Coli. lllanteo-azza ).