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Yupangui succe sore

di

Pachacutec, perdonato, e riacqui ta la spo–

sa e gli onori.

Fra Martin de

foruas nel

1585

trascrive

il

delizioso dramma

del pastare Acoya

apu (guarcliano delle llamas acre) e

di

Chuqlli

Llantu ( ·nella principes.·a), i quali, pel violato tabu, vennero con–

vertiti nel Pitu Siray, due punte delle Cordigliere sopra Calca;

e cosi tuttora si chiamano quelle due vette.

* *

*

Fa difetto nell'incaico, come nei popoli primitivi, la mente

, peculativa. Le facolta uperiori non vennero poste in azione per

trovare la vera relazione fra causa ed effetto . Quanto vedevano,

qú.anto li impre siona' a era interpretato e spiegato colla super–

stizione e con la credenza nelle forze soprannaturali ; e da cio e

venuta la mancanza

di

nozioni scientifiche. Gli incaici, benche

di gran lunga

inf

riori

ai

Maya e agli Aztechi nell'interpretazione

dei fenomeni naturali, conobbero il ciclo olare e, al pari di altri

popoli americani,

·on ,· >eeiali congegni cerca:rono di egnalare

il

movimento del

80

e

ar<:> i sol tizi e gli equinozi.

Per preci 'ar'

J.

o

t ' ·,

<J.

oriente ed occidente

di

Cuzco, erano

state colloca4t> otto

onne

di, poste

in

due file

di

quattJro colonne :

due alte agli

e8 1 -

1i

ctne l.)a .

in mezzo.

opra le colonne si

trovavano dei

éti~'S

í

fora

i.

J

permctt

r -

il pa saggio dei raggi

solari elle andavano

a

ca<lere . nl uolo levigato e marcato con linee

raggianti.

I

due gruppi dell colonne venivano cosi a formare due qua–

drilateri con le quaMro colonne alte agli angoli e quattro piccole

al entro.

Tra. cri10 la de crizione che Garcilaso

fa

del metodo incaico

per determinare gli equinozi.

«

Eravi una colonna di pictra arti ticamente colpita ed eretta

nello pazio aperto di fronte al tempio del Sole. Quando i sacerdoti

rit n Yano

che

1

equinozio

i avvicina e, o erva ano diligente–

mente ogni giorno

1

ombra proiettata dalla colonna. La colonna

era eretta nel mezzo di un grande cerchio che occupava tutto lo

pazio.

ttra1er o que to circolo i segna"'Va, con una funicella, una

linea da oriente a ponente in due punti ben preci ati dall'esperienza.

eguendo

1

ombra che la colonna proiettava ulla linea, potevano

o

:,;;e1Tar

che l'C'quinozio andan1 a1ncinando

i.

Quando l'ombra

131