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~7-8

tuna

Pieno

d>

arrogan~a

,

e temer

lta

·n,elle

cu.fo

profiere;

ttltto

abiettione, e.'Vilta alt'incontro

pof

n.elle

au14erfe.

Onde bifogna,

o

non

trattar

con

la moltitudine

;

o

foffi·irue

c.on

prudenza

que

fli

alternanti

difetti

.

1

-6.

Il 'Vero 'l'Jincere

e

l''Vfar ben le 'Vittor-ie

5

il

che n<Jn fa<4

cendoji, poco per emenda_ de'fa/Li

gioua

poi

il ri–

medio del

pentimento.

3

I.

_

Chi 'Vuol opprimere

i

popoli cerca prima con le

fje–

tiofe

apparenzy d,

adormentargli

.

3

1.

Niun letargo

epiu

mortal d''l'Jna

peue

~ ,~habúia

ad

fjfer peggior

deOa

guerra

ftejfa.

3

1.

NeUe

difjute

de

gli

Stati ftricorre

finalmente

al

Tribuna/e dell'armi; doue

gli

eferciti dan le fen–

te·~f.!

'.e perlo

piu

la

giufiitia .

d.eUe

caufe

da

le

·"YJtttorte

• ;

5.

Sono

mutahili

tutte

le

cofe

humane.)

(t)

incertifsimi

d:~.rdinario

gli

efiti deU e guerre.

;

7.

fugace,

inco-flante,

f

degnofa,

e

fuor

di

modo

i1·~

rit

abile la

fortuna

. ;

7.

Come ogni nocchiero

ha

per fine

il

porto, ogni

fere–

gnºnante

ta

patria

,

(t)

ogni moto

infomma la···.

quiete

¡

éo.r"t ogni

guerra

ha

pe-r

fine la

pace

:J

e ne/la pace .conjis1e

il

[upremo lnn deltmurta–

li

.

38.

AUora

pruoua~o ~ert1Jmente

i

popoli d!jejfer liheri;

qua1Jdo

godono

{entfl

&ontraflo

la

libertA:

;

9.

Non