Previous Page  355 / 532 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 355 / 532 Next Page
Page Background

LibrQ Seltimo.

347

~efii,

prefo

ardire

anch,

effi in

tale

occaliorie ,

diere

Ale·

l

·

d } ·

ch·

r

L. _

manne

de•

vo arono 1ncontanente a a cune

1e1e ,

e

u:.-J

folleuati.

conuertirono in vfo loro .

N·e

q.ul

fi

fermo l'in-

fania

de~{editioli.

V

ollero ' che

foífero impri-

E

vi

tUmul

gionati quei ,

ch'

erano iti a trattare

con

gli

S

pa-

~:~~fi;! .

gnuoli,

e non

m·oko

dopo gli fecero crudelmen-

h;~tlcig.h

re

mórire; non

difpiacendo

queíl;i fucceffi al-

·

ro.ranges'

poi.che

fatte

piu

graui da .

cio_

ne

gli

Harlemefi

le col

pe, tanto

piu

n'hau!ebbono

di-

fperató effi

dal

Re

il

perdono . .

Alla nuoua dí

Cfimmu~·

-mutatíone cos1 impenfata, Federico di Toledo

~~~e~::n·

,

'

J..

e

J.J

·

• '

d· l · h ·

¡

D

Federico

s.acce1e

1

nero iuegno,

e

p1u 1 u1 anc e 1

u-

di

Toledo

ca

fuo

padre ,

che

n'

haueua

riceuuto

fubira-

F:~e:iff~~º

mente l'auuifo in Bruífelles .

N·e fu piu

lungo

l'indugio.

Da

Federico

fu

·moffo al medefimo

E

fobiro

di

1,

r

·

R ·

r

·r

rpcne

r

e-

p

unto e1erc1to

eg10 ;

.&

auuanzarou veno

fe_rcito Re·

Harlen1,

íi

preparo

con gran rifolutione a porui

~

1

~¡ ~;~f·

l'aífedio. Giace la

Citta

d'Harlem in vn largo

q~ellacic-

ta.

piano,

ch~e

diíl:into in

vaghe prareríe d'.ogniin- . , _

.

rr

d . ·1

d'Oll d .. '

.,

Sito

dHar

corno;

euen

ó

i

terreno ~

, ·.

an

a

p1uarro

a pa-

lem .._

fcoli

d'ordinario,

che ··

alle

Jem·enti

~

..

Dall'vIL

·

/

de'fuoi

lari di

fuori

ha

vna felua

n1olto

vicina_.,

ma

picciola,

e

che

ferue·

per

vf~

di

piacere

piu

.che

di fuoco.

Da

vn'altro

lato

fpingefi

dentro

:alle

mura

vn

1iume,

.chía1naro

S

paren, il quale_,

·· bagnando le mura fl:eife

di

fuori

con vn'altro

fuo

ramo,

~he

qualifubito

íi

riuniíc.e

.co~l

primo,

Xx ·

%,

viene