I
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DeUagtierra
di
Fiilndra
Harlemeli,
vfcirono
fubito
coraggiofamente ,
e
fecero ritirar
gli
Spagnüoli; cofiata
vn braccict
· al Zappata
quefia fattione.
Non
intepedi, ma
infia1nmo gli Spagnuoli
maggiormente
quefio
e
pói
alfa-
fucceífo .
Aífaltarono efli
percio
poco
dopo
da
Jifce,& oc
d
l .
·¡
e
.
11"
r
.
cu;pa ilfor-
ue an
1
iorte
tn
vn
tempo ,
&
a
1ncontro
v1c1-
co •
rono
pur
anche
la feconda volta
gli
Harlemefi.
a
difenderlo . Ma non era,
ne
pari
il
numero,
ne
vguale
~la
virtu
1n
q
uefii;
s! che dalla parre
loro
il ,
cedere preuenne
quaGil
con1battere. E non cef–
farono gli Spagnuoli, fin che Ícorío il ghiaccio
del foífo,
&
incalzati fempre pit! gJi Harlemefi,
non entraron
nel
forte vnira1nente con loro .
~iui
n'vccifero molri, e fenza d1fficold. ne_,
fcacciarono.
gli
alrri.
Da quefio fucceífo prefo
tanto
piu
animo
gli
Spagnuoli,
s'accofl:aron
fu-
Q..u!nd!
li
bito
.afia
-Citta,
e la
cinfo.roda
piu
parti .
Non..,
1~:Hedt~~
patTaua
l'efercito Regio dodeci1nila
fanri; ma...,
tutra
era gente
electa, e per
tanti profperi
auue–
nimenti
di
gran lunga fopra
il
nun1ero
infuper~
~~u:~~
bita. Eran!-1iint?rno a
fei
mila
~pagn~oli; ~
5
oo.
-te Regia.
Ale1nann1;
&
il
reílo Vallon1 . All aífed10
fu ...
ron condottí folo
4-ºº·
cauallí tra 1ancie,
&
ar~
chibuggieri ;
perche rifperto
al paefe,
&
alla_.
fia?ione ,
1naggior
numero di caualleria non vi
biÍognaua·. Ndl'áccofiarli Federico,
e
nel
di~
uider, cho
faceua
i
q
uarti~ri,
fu
auuertito , che
dalla