29º
DeUa guerr"a
di
F
iandra
afjettarfi
di la
per
11ia
della
terra.
Hauer
hauute
l,Oranges
queUe
due ·Prouincie
lungamente
in_
goi:eer-.
no' con
'1eni
'(t)
adherenze
grandifsime;
ne
poterfl
dufJ.i~are ~
ch,egli
per
tante
conjiderati~~i
di
fuo
~antaggio · ~
non difegnaJfe di
piantare
iui
la fede
principal della
rihgjlione. Dunque afsicurate
nel
migJior
modo:>
che
Ji
pote.f[e
le
frontie.re~erfo
la
Gennania :Je la
Francia~
douerft,
contro
l'Ollanda,
e la Ztlanda con ogni
.sforzo 'Voltar fobito
l'arrni.
Di·
la
inforgere
il capo
maggiore
di queff'Hidra
na- ,
fcente.
Ne
poterfi dubitare
,
ch,ottenuta
la
,piu
dijftcil
'VÍttoria:>
non
fojfero per
11enirne
in
confeguen~
""'
d 1
z:_a ben tofio
ancortt.
t
altre
piu
racili
.
Era
f
ondara
..-2rere. e
l"
Sigoor
di
in ragioni grauiffi1ne
quefl:'
opinion
del Vitelli :
:~r.cher·
Ma.
di parere diuerfo pi
Urofl:o ,
che ripugnante
era
fra
gli
altri
il
Signor
di
Norcherme;
Sogget~
ro allora,
fra
quei del
paefe,
il
piu
íl:in1ato,
che_;
foífe nella profeffion inilirare . Haueua egli
in
gouérno la Prouincia d'Enau; e percio
alle
con–
fiderationi publiche aggiungendo le fue priuate,
proponeua la ricuperatione
di
Mons prüna_,
d'ogn'altra
cofa.
Poterfi
racquiflare
(
diceuLJ
egli)
con . 1Jn breue
a.f[edio que/la
Citta
~e
rompere
injieme
all~Ora'nges:J
(f;)
a
gli'Vgonotti
ogni
altro
di-
fegno,
c'hauejJero in
que!le frontiere
tJcrfo
ltt
Germa·
nia? e·la Francia. f<!jindi -voltate
fu
bito poi
tut–
te le far'<-e [(egie
contra
L'Ollanda
~e
la
Zeland"i
:>
po-
-\
·
ter
ji