·uili?
-perche.
in quefli s,ha
tempo
di
,e_orregg~re e~·¡
buoni
configli
i
cattiui;
la"adue
in
qu~ll~
al
medefi-–
mo
punto~-che
fi
fanno ·g/i errori
,firiceuonoetian-'
Jip
irrcmcdi¡ibilmente
le perdite.
E
tanto bafli
J'
hauer
dett(J
qui intorno a-Ue
cofa
pajfate,
per. au
4
uertenr..a
infieme
deUe
future.
NeL
reflo io
'Vengo
·rifaluto
d'l'fare
quei
rnez'{j fle{si
hora
per rompere,
-~
disfar
Lodouico,
che d,
or-dine mio doueua efequi't_
l'4remÍJerghe.
Co'i 'lJantaggi
foli del carnpeggiare;,
~
.tOf!
/a [ola forza depatimenti
io fjero ben
toflo
di
··'VerlerJo
t~rnar
"'P(Jlontariamente
pieno
di
'Vergogna:>
e
di
florno in
Germanía;
o
di.
fcacciarue!o
finalmente
A
rviua /orz.a.
pieno
di
mi.feria, e
d-i
fangite •
.Accin–
geteui dunque
~
foldati
rn~ei,
a
queflo
faccejfa.
O'
fh.ionon
fapro
piu
il meflier
e/ella
guerra;
o
che
partorira~nno
L'
effetto
da
me
promejfo
Le míe paro/e
•
Marsime
Non
haueua quell'
eta
il
piu
confum1nato
Capi–
~~!i;~u~:r
tano del
Duca
d'
Alba;
ne
che
n1eno
auuenturaG.
.
.
~~~~~g·
fe
gli
eGti dell'armi alle incertezze
della
fo.rtuna.
AUoggiar
f~mpre
con gran
van .ggio
r.
'?nte–
n~r
lag.ente
in gran difciphna;
ílrac~~re
il
.riemi–
co;
üdurlo
in
angu~ie;
vincer
le
piu
volt~. fea
za.
co1n~attere;
o
co1nqatte¡e
c~n -poco í~gue
de'(uoi
;:· e
con
1nolco
fpargimento
dj
q!1ello
d~gli
au.uerfarij ;_
quefte furono le artj
vfate
da
l.uinel
inilit.arfuo
gouerno.
Direbbefi
v.~ram·ente,,
~h~egl~ f'?íf~
ftato
il
F~QÍO
..
Sp~gnu.olo
del
tem~
po