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L~hro
ff<!!.,arto.
·
209
f
rifa fucceduto
per
colpa de'proprij foldati
R_e.
gij;
e
riacefoli
tutto
di fdegno
pe.r
queíl:o
nuouo.
inconueniente feguito
in
Rolde
su
gli
occhi di
lui
medelimo ,
~ornato
ch,egH
fu
al
campo ,
1
chiamo
i
foldat!;. .e féce
loro _, quei~.º
ragiona–
mento.
-· ~al
jia-- f/,a/o
rl
militar
mio
goue~no
i1i
o?dltegli
tante
occalioni~ rh~io
ho.hauutc di comandare aU'ar-
fgrni.~
co!1
'J~:
,
.
v11
n1enu-
mi
dí
sp·
agna, credo,
ch'
orn/'Vno
porra di
gia
piena-
to ragio·
6
IJ"
namento
i
mente
f
aperlo.
E
chi ji
truoua
in
queíf'e[ercito
di
foldati
º
foldati rvecchi, .
e.diquellí in
particolar
deUa
miti
nation~
,
che'
o
infiéme
con
me
non,
habbia
guerreg–
giato apprejfo le
medtjime
infegne,;
o
fotto di me non
fta 'Vfcito daUa
propria
mia difciplina?
Dunque
non
effendo ignota,
ne
a iJoi.
la forma del mio
comando,
ne
a me queUa della "rJofJra
'Vbbidienza) ben
debbo
horti
giuflamente
m·arauiglia.rmi
di '"Peder
le
'Voflre
4ttia–
·ni mutate in
modo~
che quafipotrehbe
cadere.it!dub·
bio
,
fe
11oi?
o
(ofle
i
·foldati
fol#i
~o
ripe1:.t
afie
me
~l
folito
C
apitan~.
lo
l'!'i
commuouo
tut_to
tpt'i nuoua:..
mente nel
ricordarmi
del. difor.dine
facccáu_to
quefli
giorni
p~lfati
tn_
F
tifa ..
_-_La
·.patien.~4
d,"P'IJ
giorno
·falo,
o
di due poteua render
jicur.a
ajfatto ·per
noi l(f,
'VÍtioria.
Digia
tJeniua
il
Conte
di
Mega con\mofte
farz:.p
5
poc.hicrano
i.ribeUi
Fia~nming·q.Í;~on
haueut1,
ne
danari
j
ne
'YJettouagJie
il
Capo
lpt
Lot/puic.o
da
f(Jv.
'flentar
gli
AlemantÚ;
la gente perlo
piu
era
tumal.
tu
aria
,
e
pien"
di
confufione
in
fa
flejfa
j
on:de.che
D
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