Libro
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erz:..P
,
i
4
3
Re
ne'Paeíi baffi;
o
perche ripútandola effi dif–
ficiliffi1na
da efequirG, credeífero, che
foífe
per
hauer poi anche maggiori
difficolta
in
vn
Capo
da inandaruifi
con efercito-forefiiere. Diceua..
no eili, che
il
Re haurebbe trouara ogní
mag–
giore
vbbidienza.
Cercauano
d'honefl:a~e
quan..–
to poteuano
il
farro
del
Compromeífo, e l'attion .
della Supplica. Et
fe
ben
derefiauano
le
infolen~
ze popolari controle
Chieíe ,
voleuan pero
far
creele;e, che
in
c.iO{i
foífe peccato
pe~ is-nora~
za , o
per
leggerezza , ma non per
intedelta .·
Venijfe
il
Re
drinque
in perfona
,
che
piu
d'ogni;
efercito opererehbe la fua pre[enz_a
.
Et
imitan..
doji
da lui
il
padre
_,
e
gli aui nella
benit,nita ,
af}ettajfe
tla~
F
iamminghi alt
incontrtJ
ejfetti
pro~
portionati nella ·deuotione.
Haueua
il
Re
íl:eífo
nudrita p er lungo tell}po q
uefl:'
opinio~1e
del-
1'
andata
fua in
Fiandra,
e n'
erano
corfe tali
voci
in Ifpagna , e
ta~e
íi
vedeua la
preraratione_,
de' vafcelli, che
{i
fobricauano in
Biícaglia
per
farne (
come
G
publicaua) il viaggio, che da_,
ogni parte rEuropa tutta era entrara fenname
nrein que.íla
credenza.
E
per
.díre il vero, e.o
n.fi-.
derandoG bene le
ragioni
accennare di fopra_, ,
non
fi
poteua fe non giudicare, che
il
Re n'ha
ueíle
penfiero . Ma
pur troppe
volte
i
configli,
che
fi
piglierebbono per elettion_e,
fi
tralafcia
no
.
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