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peccato nefondo dellafodomia; ma anchora
(i
mangia·
no
tuno
con i'altro,
&
ancora che
in
quefla hifioria
mía
io hab iajáitto qua/che cofa di queflo,
&
di a/ame al–
tre burttez-zy
&
abufi loro,uoglio che
fi.
fappia, che non
e
la intentkme mia
di
dire che
quefio
s'iutenda per tutti :
an7Jfappin~,che
fe
in una prouincia mangiano carne hu·
mana
&
facrificano carne d'huomini;
in
molte altri ab–
borifcano queflo peccato
,
&
fe
per confequente in altra
il peccato contra natur
a, in molte l'hanno per una cofa
bruttifiima,
&
non lo
acc:o.flumano,an'Z,_iloabborrifco–
no;
&
cofifono i coflumi
d'
e[Ji
,
di modo chefara cofi in
giufla condannargli in gen.erale
,
&
anchara di quefli
mali che qúefli
fi
ceuano
,
pare chegli difcarica ilman–
camento che haueuano del lumedi .no.lira Santifsima
Fe
de,pcr ilquale ignorauano ilmale
,
che commetteuano;
.
come altre nationi
;
maflimamente
i
Gentili, che me–
.Jefimamente come quefii Indiani flettero con manca
-
mento di lume di fede
,f
acrificauano tanto,
&
piu
che
loro
,
&
anchora
fi
rifguardano moltifono quei che han–
no
profeJJato la noftra Legge,
&
riceuuta J'acqua del
Santiflimo Batufmo:iquali ingannati da! Demonio, com
_mettono ogni
di
graui[simi peccati
,
di
modo che
fe
que–
fii
Indiani ufauano de i coflumi che ho fcritto
,
fu
per–
che non hebbero chi gl'incaminaf!ero neila uia della ue–
rita ne
i
tempi pajJati
,
hora quei che intendono la dot–
trina Euangelica
,
conofcono le tenebre della perditione
che banno quei che di
effet
fi allontanano
,
&
il
Demo–
nio come
gli
crefoe finuidia, di uedcrc
il
frutto che rie..
fee della noftra
Santa
Fede
,
pro,ura
di ingannare
con
paure,