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CRONIC.A DEL
7'~R'U.
~69
ael
Collaofentei io
lame
tare i poueri Indiani di que/la op
preflione,
&
nella 1.talle di Xauxa,
&
in altre molte
han
de;iquali anchora che patifconoalcuno aggrauio, non
fi
fanno lamentare.,
&
fc
fono nec 1Jari pecare ocafirati,nó
fi
t.d
per
efti
alle mandrie
de
ifignori, fe non alle due o
al
le tre che hanno i poueri Indiarú,
&
akunifono tanto
mo
l.efiaú; chP
fe
uanno per pauradi tanti trauagli come
gli
wrrrrncmdanofare,
&
ne
i
piani,
&
le ualli de
i
ReYngas
fimo piu trauagliati
da
i Signori, ,hequeidei monti, ue–
YO
e,
come
gia
nella maggiot parte delle proumcie di que
Jfo
Regno,fono Religiofi dottri.mmdogli,
&
alcuní inten–
il.ono
la lingua; fentono quefie lamentioni,
&
rcmediano
molte d'effe,tutto
ud ogni
dz
con piu ordine,
&
c'
e
tanta
pcura
fra Cbrifliani & ·Caciqui
,
che non ardifcono met,.
tere la mano in un'Indiano per la grandiftima giuflitia
che c'e per hauerfi meffe in quefle bande le audientie del
la
Rotta, et Cancellerie
Re
ali cofa di un grandifiimo
reme
dio per
il
buongouerno
di
quefio Regno•
.Si
dichiaranoalcune cofe, che in quefla hiftoria
fi
fono
trattate Jopra de gl'Indiani,
&
di quello chefucce–
dette
.i
un
Tretc con
un
d'
efli
in una certa tcrra di
qui
floR.egno.
Cap.
r
18.
~·E~
CH E
alcuni
dicono de
gl'
Indianigrandiftimi
m~lz
LDmparandogli con
l
e beftie:
dice
do che i loro coflu
~z,
&
maniera di uiuere
fo.nopit4
di
brutti che di.huomi-
111
i
&
Ehe
forw
tanto trifli,
che
non folamente ufa110
il
Dd
pe~ca~