'1'1t'IM.A
'P.A-RT€
percl1e
e
cofa da notare,gli huominifa:mo affei.diJPofli'
di.
buoni uifi,
&
ftmilmeu le. done
&
rnolto amoreuoli; le ca
fe
che
te
ga
nofóit
piccole, la coperturafono di foglie di cá.
n
e ci fono ?
1tol.Peptáte
di
/f.utte,et altre c
ofe che i Sp.1gnu0-
li
há.nop!iÍ.'tJato; cofi. dispagna come del medefi.mo paefe,
i.
Signori fono
in
eflremo froll.ofi.;hanno molte
doue,
etfon
"''·tJti
quefli
di
qfia
prou.ináa amici et confedcrati,nóma11
·
giano carne
h.u.mana-,fe non
e
pergrandifsim.1. fe.fia,et
i
Si
gnorifolamcmte fo;io ri.cch¿ d'oro .,
di
tutte le cofe che per
g/i
occhi
fi
uedcuano, tl-rseieano loro fatte gioie di oro,
&
'l!'olto grandi
uafi,
co
iquali
beueuano
il
uino loro, uno
uid
di
Í<N1.hedette
tm
Caeique
chiarn.1to.Tacurumbi al Capita
110
Giorgio·R.obledo, che capiua in
effo
due a-zumbri d'ac–
']/-t4,che.
e
carpe a·dire due boccafi di l{oma,un'altro dette
queflo medefimo Cacique
a
Michele Mugnozmaggiorc
&
piu. ricco,Le armi c
he hannofono l...wce, et dardi:et cer
teJiolliche
che tirano
diton.do;con certe lanci:ztore che
e
m:1.lifsima arma,[ono fottili
&accorti,
&
alaunigrádisfi.
mi faturieri,radummfi af.1re fefte ne ilorofola-z'ZJ, di poi
e.behanno beuuto, fanno
un
fquadro,ne di donne aima
bií,.
da,
&
14n'altro
alJ.'altr~,
&
il
medef rmofanno gli huomi...
ni,
&
i putti nonfltinnofermi; perche ancora loro lofari.–
no
&
uanno tuno conI'
altra
dicendo con unauoce batattti
bati, che uuoldire orfu giocamo ,
&
cofi con tiratore
&
hacchette, fi. comint;ia
il
gioco
,
chedipoifinifce con feríte
di molti,
6~
mortalita di aleuni, de
i
loro capellifannoto–
relli:grandifsime,portano quando 11.:mno a/Ja
guerr~
per
combattere,e fl:itagentei11domita
&
trauagliof1
dt
con
'lUiftare
,fin che
fi
fece gitillitia
de
i
Caáq"i
anti,bi
,aneo
ra