D
~COSTVMI
DE
EGE
I
11utriuano aquefto
effi
tto
publlc~mente
iti
quelle
m~
de
{i.mefelue
·
e ligatili ala c.trrett.t
fa
era,
ii
facerdoie
·
oi
lRe,
o
i1
Prencipe deUa
citt1,
gli ;indaua dietro
mi~
rando a flat
bene
a
gli
hinniti,et
al
moto loro:ne
era
au~
itio
,alquale
fiL
deffero maggior fide, cofi
la
plehe
~
come
i
primi
d
Ua cittd.
rJ"
l
fa
erdoti, credendo
,
che
quefti
cauaUifufl
ro miniftri
de gli
Dei,
e
confapeuoli
de
i
confegli diuwi. Haueuano un'altr.:t mamera di of–
feruatione
ne
gli aujpitl) per le guerre, perclJe ecerca,:
uano,
d'h
uere per le m.:mi
qualcb'uno
de'n mici
,
e
lo
{Orzauano
acombattere a
colpo
acolpo
con
uno
de
lor
cittadini
eletto
a
quefto
cffetto:
efecondo
cb'
era
la
uit
toria
o d.ilfuo,
o
d.tll'immtco toglieuano
taugurio de
la
uittoria generale.Carlo
M
gno
fe
gran
guerra
a
co::
/toro,e
glifor
d
finalmente ad effer ·chr1ft1ani,
e
fono
boggt affei deuotz,e catholici con gl'altri
Germani,
H"
qu #o pa
fe
bell1flimi
e::r
ecceUentiflimi
T
mpi, e
con
uenti:
U-
zn
Alberfiadio
ue
n'
e
uno
dedicctto
a
nofira
s
ignord,
cbe
non ui puo
entrare,cbi non
e
f:tcerdote:fo
lamente nel di delle ceneri uifi mena qu lclJ,uno de/
po
polo,
eilqual
fla
a
giudicio
d'
ogni buomo ribald1fli:;
mo, e
lo
tengono dentro con la tefta coperta,e con unct
uefte
negra, mentre
fl
celebra~
poi
fl.
c ccia
d~l
tempio,
e
per
tutta la
quarefima
ua fcalzo
per
Id
cittJ.,
uipta~
do le cbiefe' et hail mangi
re dct
i
r~cerdoti,e
poi
nelld
cena
del gioucdtJ"tnto
s'
mtromett5
di nuouo
bi
cbief:t.
,
e
fatta la
confegrat1one
d
U,oglio
Santo,
e
purg~to
dct
tutto il clero,fl mdnda uia,bauendo prima hauute mo/%
te elemofine,
lequ IL
effo
offre
al
tempio,
((7
il
cbiama%
no uolgarmente Adam,
per
eflere
fonz,a f.1llimcnto
al==
cuno,