DE' COSTV
tr
D
LE
ENTI
''"
H.ericind
)
come
da uno
muro n.tturale
;
e
par.
.'t.t
pe1" omezo dj l fiume Albi,
o
da tm certo altro
ch1a~
nw o ult
ui.t;
neUa cui
np.t
e
rag:t citte't
groflj?ir:
'
tt ,e
capo
di tutto'l
Regno.
Il
terreno
di
Boemia
e
mol
to
f
uttifi
ro
dt
grani,e
d'
orgi.
H:t
gr.tndi
herb.tggi:
e
molto beftiame,
e
pefci.
Non
bet
oglzo
;/l.
come
ancho
tutta la
ermanict,
non ne ba:
none
tntalrnente fenz;t
tdno. impero
fa.
eccellente ceruofa
,
ch'
e
port
t.t
infi::.
no
a
Vienna
d'
.Auftri.t:
e:.7
auuegna
cl1e
d'
ogn'
intorno
ct
i
Boemt
fiano
t
ermani: non parl:eno p
rd
i
Bocmi
n::ll:t Lingua di
queUi:
per
fferne
fhtt queft
lingu:t
to
td
da
quei
di
D.tlnuti:t,
che
ui uennero ad b:tblta:::
re;
per he
fl
legge
nell
biftorie
loro,come duo
fr
teUi
ufczti daUe contrad di
ro~tia
ne uennero
d.
fdre
ftJn:::
~a
'uno in Boemia,
l'
altro in Polonia
e
cbe
queftt mu:::
tarono
(comeuuol
V
o!ater:tno) la
lingua,
con l
qudl
fl.
p
rlaua
prim.t, e
cambiarono
mede/lm.:r.mente
i
no==
mid
le
terre :
c:r
infino
ad
boggi
la maggior
parte
fl
ferue
di
quelli
anticbi
coftumi,
e
di queUa prima lin:s
gu.t Germ.mica;
p
rche
neUe
Chte;e
ft
predica in
Li~
gua Teutonica;
e
ne'
cimiteri in
lingu Boema. Ifa::.
ti
men.dicanti hebbero
gid.
folam nte
quefia licentict
di
potere
predicare
in queUa linguct, che
loro
piacef–
fe.
Non
banno
quefri popoli
Legge
ueruna, percw:::.
che
4
ciafcuno
e
lecito quello
che
piu gli
pace:
e
po:::.
co
canto fanno della uera
fe
Cbrifti na, come
quel==
li,
che tengono in
pie
la
fetta de Vualdenfi: e come
poffono boggi
efTere
buoni Cbrifiiani,
che
4
ricordo
lie
gli
auoli
no~ri
furono infettati
ddUa
berefl
de
gli
V
fliti
~
M4
t.occbiamo un
puoco d
Ile
molte
loro
nefancie