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III.
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l
greco,
o
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Poloni
il
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non hamio piu doue
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·percio he tutti
gli
alberi,
e
le
felue [on cupi
dl
.Api.
La fo,.,na
dell l
ttere
loro
e
tr
l.t
grecct,e
la
La
tina.
La
offeruantia della
fode
e
medefimamente
tra
i
Romani,
er
t
Greci. Mail uefiire tanto de gli
buomi
:a
ni,
come delle domie
e
fimtle aquel
di
Greci.
11'
ng~
ria, e
d
1
mod
di
u·
uere
de
gli
ngheri.
Cap.
'Vn
aria
e
bora quel
p:tefe
,
cT,e
fu
gitt
dnticdda
L
nzente Pannoni;i
,
auegna
cbe
boggi
i
confini
d~
Vngaria
on
flano
cofl
ampi,
com furono
gzct
que'
di
Pannonia:
ne
fi
fiefe gia Vng.trict ifiefFt tans
to, quanto
ho?gifi fiende,
percioche
dal
fiume Laitbtt
infino
al fiume Sauo
,
contiene
folamente la Pannonut
bjfTa; ma di
Id
dal
Danu~io
arriua infino in Polonia
;
~
conttene
ancbo
·z
paefe
>
c'babitarono gid.
i
G
epidi,
et
i
Ddci:
epiu
molto
fi
ftende l'Imperio de glt Vngari
,
cbe
non
fail nome del paefo.
i
troua {crztto da gll
an-:1
ticl
i
>
d1e tutto quefto
p
efe er.t circondctto di
noue cir
coli:et ogniuno
de'
quali era
fotto
di
grof?i
tr~uidi
quer
cia)
o
di f.1.ggio,
o
d'
abete;
er
era
uinti piedt
di
l to d"
l'
una J]?onda
a
l'altra;
e:7
al
tret nto era
alto
;
ma ltt
cittd
era tutta
o
di ptetr durifitm
,
o
di creta forti(si:a
met;
e
le faccie di fuora
de
qreefh
b:tfrioni erano di pe:{.•
~i
groflfsimi di terr
a,
e
di
pi tre.
Tra tuno
,
e
l'altro
P
J
b:iftione