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It
0
III.
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oe{ce dal cercbio
ddtO
/or per combatterui. QEei clre
con batteno
4
cauallo prima s'oprano con la lancid,
e
01
con
La JPada
in
mano
•
uei
cbe
combatteno
4
pie::
di,;1011
hanno
altro addoffo, che
u11
p:tio dt
hracbe, d l
refro ignud
.
Hw
nno
la
lingua Lor
prop;·ia,
laqu..tle
nori
s'
ll
ntana moltod
quell.
t
oemi.
nno ancho
Let–
t
1
loro priuate ·mapiu
u0Lent1er1
fl
ferueno delle
Ld
tme
•
S
ono
glz
v
ng
n
feroct)e
g:tgliardi ne guerre;
met
u o2)'~t.0
tu
d
cauallo,cbe
d
piedi.
Sono
aff.:tt ubidie11;::
t
1
a
,o
al apitanio regio
.
Nelle guerre
fl
ferueno
d'buommi d'
arme, e
di
cauallt
leggieri: ma di
quefii
non t.mro.
nno
d
combattere
d
fquadroni
infleme:
non pero con
tutto lo qua
drone. None ftata gente
~
c'babbia operate cofi le (ue arme contra Turchi, come
quefht;
ne che ne
/id
{tata molefiata tanto
•
Et
uera•
mente
ell.a ha
combattuto fempre
gagliardamente
e
per L'uno, eper l'altro. OJ:!ell'altra vngaria
,cb,e
co~
me la madre di quefta,
~
infino
ad boggi quafi
fimile
di
coftumi, edi lingu uiue
fecondo
l'ufan~a de~
BarjO:
bari,
er
adora gli Idoli.
Della Boemia, e
de'
cofiumi
pefsimi di
Boemi.
Cap.
x
I •
LA Boemia,
la
ejuale
e
cbiuf4
da
i
termini
de!LI
Germania,
e
mo/to uolta d
Settentrione,
ba dd.l
· Id prte
d'
riete
tvngari~,
da mezzo dl
la
B4~
uaria.Hagit
Norici da Ponet
·
edaTramontana
i
Po–
J~ni
·
E
1uafi
tan~o
,1ata
qu~nto
Ion a; mtre giornate
·
~
ua da l un Lato
4
l altro
·
ecircuit:t intorno della
fol~
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