AFFIS 1
DICL PLURAL];;
263
gr. Sidama
a-kek, a-cece
pure col valore di <quattro >, ma Dinka
cweh
<gemelli); Georg.
(Su-ye-li
o
(Skuye-li
paio; Ceremisso
hok,_
Fiunico
kak-si
ecc., Mongolo
lwja-1·
per
*kogia-1·,
Burjato
x,ojir
per
x,ogi-1·;
Austr.
huga-l, kugia-l;
Palaihnib
kaki,
Pima
lwke
(tipo frequentissimo nell'America settentrionale e meridional e) . ·
326.
E ora siamo in grado di comprendere la comune forma–
zione del
duale~plural e
per mezzo di affissi . Tali elementi, che
ne\ Bantu - udanese sono prefissi e altrove o·eneralmente suffissi,
non sono altro che
prono~1'li
fo rmati ne\ modo
01;
ora indicato,
oppure forme del numeral e <due>, il che non costituisce una diffe- ·
renza essenúa le. Tale processo si ripete anche nell e fasi recenti
del linguaggio. Cosi
per esempi o, nello Ewe da
ati
<albero) e
wo
<essi ) si forma
ati-wo
<alberi ). Nelle lingue della Melanesia
e Polrnesia i pronomi personali
distin ~·uono
un duale formato per ·
mezzo di <due) e un triale-plurale formato per mezzo di <tre ).
Daro alcuni esempi di formazione del plurale per mezzo di
suffissi , ri mand ando per i parl.icolari al la 1\:lorfoloo-ia.
L'
lemento
-i
ch
forma il duale-plurale in lingue di ogni
parte d
1
globo non 0 altro ch' il pr nom
i-i
·ia veduto. In
tal une 1i1wue si tro
'ª
in
orma <ro ica
pe~·
npa
soni-ji
)l}asi, Ceceno
henth- 'i
a
1th
tiglio ma aeneralm nte ' ridotto
a
-i
oppu re
-i ,
per es. Nuba
ibl-t
da
ti b
·z
t
u11I
,.
I
ru
n(;lma
anei-i
· da
ana
testa, Greco
&vio-i,
ava lli, Finnico
kalo-i-
pesci.
11
suffisso
-l q,1 ·
del
'l' urco
(1:
·
es.
hitab-la1·
li l5 ri ) va confron-
tato con
ol-m·
<q_uclli) e con
but-a1 ·
<questi >,
la qua le ultima
forma coincide esattamente con
\.us tra li ano
bul-m·
due.
In
casi come Ga
bi-i
fanciu lli, Lappon E.
mi-i
noi,
ti-i
vo i,
gruppo Guaicuru
hami-i
o
alwmi- i
voi ( :
akami
t u), puo essere
dubbio
~e
si tratti di un raddoppiamento final
o del\' ao·g iunta
dell
lemento
-i,
qual e si ' ede nel Lappon
EJ .
mo-i
<noi due)
e
to-i
<voi due ). Lo stesso dicasi di Amm,o·o
do
io:
do-o
noi .
Ma
e
rnolto probauile che si tratti di raddoppiamento (il Brunca
ha
di-i
noi).
1asai
na
la quale:
na-a
le quali
=
o
il quale :
o-o
i quali (c fr.
o-ti
piccolo:
oo-ti
pi ccoli ).
el caso poi ch
il
plura le-dual e sia formato
1
mediante l' allungamento o raddoppia–
mento del suffisso del singolare costituito da vocal
le du
spi -
gazioni si equiva lo·ono. Tali form
sono, p
r
s mpio.
m.
lwlb-ii
cane:
kalb-fi
cani, Kap .
sil- et
dente :
sil-a
denti, Gr.
Y:n:n-o- : Y
:n.rr-w .
La grande vari eta degli
lem nti fo rmativi del pluralé-duale
dipende dal
0
Tande numero del le classi nominali primitive. Cosi
la cat
0
·oria del numero
e
strettamente connessa a quella del
g·enere e delle classi.