STORIA UNIVERSALE
Mecenaté. Infatti a chi meglio
p.ote~a
io ri–
eorrere per tanto favore che a V. E. tanto
benaffetto all' Autore, e deUa · Storia non
solo amantissimo; ma sommamente ancora
benemerito?.... » (págs. 3"-4").
· Esto al frente del tomo r. Pero hay tam–
bién á las págs. 91-99 del rn una curiosa
Prefazicme
(anónima)
del Conh"nuatore alla
Stort·a del Secolo XVIII,
de la que no po–
demos menos de copiar algunos párrafos.
Después de haber expuesto en eUa las gran–
des dificultades que ofrecía el escribir una
historia imparcial
y
ver'ídica del siglo xvm,
prosigue así el continuador:
«
Qual sara
pertanto lo Storico abbastanza coraggioso
per impegnarsi in tanto difficile carriera?
Non dovro io temere la taccia di temerario,
sopra tutto trattandosi d' unire lamia penna
a quelle d' un
Hardt"on,
e d' un
Linguet!
Ma se saro in colpa col rispettabile Pub–
blico, lo saro certo per una rispettosa som–
missione, ma non mai per quella cieca pre–
s~nzione,
che nasce spesso da! non cono–
scere la grandezza dell' intrapresa, e la de–
bolezza delle proprie
forze.
Non ho ceduto,
che allor quando sarebbe parso piu super–
bia che umilta il resistere piu a lungo.
Quella gran parté de' Signori Associati che
m' hanno fatto non meritato onore ·colle
loro istanze, debbono incolpare se stessi, se
hanno giudicato diversamente delle mie
forze di queUo ho giudicato io medesimo.
Credo d' essere in dovere di tale mia giusti–
ficazione
col
Pubblico, ed insieme di questo
segno di gratitudine coi Signori Associati.
«<n
mezzo
pero a tutti gli svantaggi, un
vantaggio mi resta, che m' incoraggisce, e
mi consola. A continuare la Storia, da
questi celebri uomini gia tanto avanzata,
avro essi medesimi per guide. Procurero di
seguire, a misura delle mie forze, le loro
traccie nell' esposizione, nello stile, nell a
prudenza, e brevita. Preveggo pero che da
quest' ultima, che nel primo Tomo, o sia
il Vigesimo secondo ho cercato intieramente
di conservare, saro in seguito costretto a
deviare alquanto. Ma si rifletta, che oltre la
moltiplicita, grandezza, e singolarita degli
avvenimenti, che dovro narrare nel corso
del Secolo xvnr,
eglt"
e
il
Secol nostro.
La
Storia dei Secoli rimoti, per quanto in se
interessante, cede sep1pre all'
interes~e,
che
si prende per il proprio Secolo.... La brevita
pertanto che m'
e
licito di conservare, sara
relativa alle materie, all' interesse dei leg:gi–
tori, eq alle
circo~tance.
Non mi resta che
d'entrare nella carriera, desiderando che
cio possa essere d'utile alla Societa, e di
soddisfazione a quelli che mi hanno im–
posto 1' incarico» (págs. 95-99).
De estos dos documentos se deduce con
toda evidencia que los doce tomos del pre–
sente número son debidos todos ellos á la
pluma del P. Thiulen; que los que nos ha–
blan de solos diez, hubieron de referirse ex–
clusivamente á la parte que, con el título
de
<<
Storia Universale Sacra, e Profana.
Secolo XVIII», empieza á la pág. ror del
tercero; y que , por fin, es puro sueño
cuanto se supone que hay de traducción en
ninguno de los doce. Lo traducido del fran–
cés de Hardion y Linguet estaba ya termi–
nado con «la stampa.... dei xxr Tomo che
sono usciti », y en ninguno de los cua–
les se tiene noticia de que interviniera el
P. T.hiulen. De éste es la continuación ori–
ginal que, comenzando por lo que en el
texto francés faltaba todavía del siglo xvn,
empieza ya.«nel primo Tomo, o sia il Vi–
gesimo secondo»: conviene á s;tber, en el
primero de la continuación, y vigésimo se–
gundo de la obra toda de la
Stort·a Umver–
sale.
Y no se piense que sea solamente ideal la
disyuntiva del número del tomo que men–
ciona el P. Thiulen; pues no es sino muy
real.
~1
mismo que en la colección que exa–
minamos, lleva la portada i:le «Storia Uni–
versale Sacra, e Profana dei Secoli !{VIl,
e xvm. Tomo
r...•
», aparece en parte de los
ejemplares con la de «Storia Universale
Sacra, e Profana Composta d' ordine delle
Reali Principesse di Francia dal Sig. Gia–
como Hardion, continuata dal Sigoor·Lin–
guet, E Proseguita sino a tempi nostri Tra–
dotta dalla Lingua Francese nell' Italiana.
Tomo xxn....
».
Por lo visto, Curti se había propuesJ;o en
un principio seguir también imprimiendo
anónima la continuación;
y
á eso parece
deberse atribuir el que conservara en el
tomo
XXII
el mismo título que había puesto