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L
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11alli,cbe
andauano folleuati,hauendo
piacere
che
Centeno
fude comparfo, andorono tutti
a/la
cittd
dtl
Cu7~0
per fol
leuarla per
ii
1\e, quando
.AntoniJ
di J\.oble.r lo
[eppe,
fi
' '
mif}e nella
pia-z.'Za con treceto huomini che haueua per
me
nare
a
'Pi~arro,
credendo
che Centeno mcnaffegente affei
poi che
imprendeua
fimil
cofe, Diego Centeno intro den–
trofecretamente,
&
affalto
gli
inimici, rnorfero fette
com
battendo,et
egli
reflo
ferito,interpofe tauttoritafua
ii
Ve
fcouo fra Giouanni Solano,
&
fr
dettero al: Re quefli
cbe
uoleuano,farefubito
uenuto
ii
d"f, tagliare
ii
capo
a
~nt~
nio
di
1\
ob/es,etutti gli altri
f
eacceflorono d lui in
feruitio·
del
~,face
arbolare la bandiera Reale,
&
lafcio
la
citta
alla
diuotione de/J\e,
&
ando
uerjo la
prouincia
delli
Cia11
cas
contra
v1.lonfo di Mendorz..-z.a
,
&
Giouanni
di Siluer11,
che·erano con quattrocento huomini nella
uilla
delt
argen ,
to de/
uiaggio
per and
are
inf
eruitio
di
'Pi-z.arro
,ii
Mtdo~
~a,
&
Siluera,fc
ne uennero
da lui inferuitio del'j\e,
peY
quello chc Centeno
gli
ftriffe, et
ancora per uedere che me
naua prefso
a·cinquecento Spagnnoli, come Diego
Cente
no Ii
hebbe nello
effercitofao,
ando
a fare
ii
fua
a/loggia
mento nelfciaguatore dellago de Tiq
uicaca,
per afPetta
re
[i
quello che
ii
prefidente
Lagafcagli
comandaffe
fare.
Come'Pi~arrolafcia11ail'Peru.
Cap.
180.
N
o
N
fi
potria dire la tri/lezza,
&
difPiaccre, che
'Pi
~rro,
&
lifuoi f entirono,quando
[cppero chc
la Lor
arm~
ta
era
in potere di Lagafaa,lametauanfi
de/la
cofidau~a,
eamicitia
di'Pietro
di
Hino Iofa,pentendoft
di non hauere
mandato
conlarmat11Bacicao~et
ancor diceua,burland<>,
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cbc