CR.ONfé.A DEL 'PEFJ'
:itj'
1'ª!5"º
1.m•
altro con
tui
,
&
wdeuano, che il
T
amaracUJt
ga era molto perfo di animo,
&
m:d trattato da
i
demo·
nij, tanto che in prefentia de i Chrifiiani, lo portauan<1
perl'aria da "'Pna banda all'altra,
&
luilamentando/i,
&
i
demoníj fifchiando,
&
dauano gtandifsimi gridi,
&
alc1tne "Polte effendo il Cacique a.federe,
&
hauendo
dinanz_~
"Pn 11afo d'acque per bere,"'Pedeuano li Cbrifliani,
-come
fi
al7
....aua íl 17a{o con il-vino nell'aria,
&
di
!i
apo·
co pareua[enza l'acqua;
&
fra poco -vedeuano cafcart
l'acqua ne! -vttfo; &il Cacique
ji.
turaua gli occhi coni
ma11ti
&
tutto il carpo, per non "Pedere le brutte 'Vi/ioni,
chegli ftauano
irman~
,
&
fiando cofi fenz.::1 difcoprirfi
il
7Jifo
'gli metteuano creta nella bocea, come <;he lo vale
1eano affogare
,
in fine
i
tre Chriftiani non lafciauano mai
di confortarlo,
&
dire orationi, deliberaron.o di tornare
plla túlla con il Cacique, perchefabito fu/fe
~attezzato,
&
"Pennero con efsi,
&
con
il
Cacique piu di dugento In·
diani; ma erano tanto pat4ro/i de i demonij, cbe non ardi
U:tnf>
di appreffarfi al Cacique,
&
and.ando con
i
Cbri–
fliani
,
arriuorono a certí trifti pafsi; doue
i
demonij pi..
·
gli.orono lo Indiano nell'aria per buttarlo per quel!e ha!.
'Z,!,
&
luidaua
~ridi,dicendo
aiutatemi Chriffümi, i qu:t.
/.i
fi4bito{t-1ro1to
da
/ui,
&
lo núffero in
mezz..~
;
&
gli In•
.
diani niuno a1 diuano parlare, non che aiutarlo, effendo
tanto perfeguitato perf.1luatione deJ.l'anima
fr,a,_
ó;'
piag-..
giore confufio11e,
&
inuidia di qu.efio noftro crudele ini.
-mico,
&
come i tre Chrifiiani -vidcro che non era
Iddio~
feruito chegli demonij lafciaffero que/ Indiano;
&
cb1
pt:r le
balzy
lo
uolt:ua110
buttare /o piglionw
ne/
mez:zo;
e¡;-.