CI\_ONIC.A DEL 1'EI\}'.
-to mila Inaiani di guerra,
&
durtmdo rm'anno intero,
~
·
cofa rn
iracu/ofifsima[campare del/e mani degli. Indi_ani.,
poi che
alc11.nid'
efsi medeflmiafferm.1no,che uedeuano al–
cune u
olte
~qr~ando
andauano combattcudo con
i
Spagno–
li, che prejjo
d'
efsi andaua una figura celefliale chefaceua
1n loro grandifsimo danno,
&
uiddero í Chriftiarú, che
gli
ln'diani. miffero/ iwcoa/la cittd, ilqua!e bru{cio permolte
báde; & piglianclo ilfuoco nellaCbiefa, che era que/lo che
defiderau.mogli Indiani ueder/,o disfatto
;
tre uoite lo ap–
piciorno,et tantefi fmorzji diJubito, per detto di molti cht
nella medefima Cittd del
Cu7~0
mi ínformorono
di
quefio_,
•
cffendo doue metteuano il fuoco paglia/ eúe [enza altr:i
J1-il,!lura.>il Capitano Francefco Cefareche ufcz a diféoprire
di
Cartagena l'anno
r)
36.
& mulo pergrandifsime mon
tagne pajJando molú
fiumi
profondifsi.mi&
moltifuriofi,
confolo feffenta Spagnuoli
a dif]>etto dí tutti
gli
Indiani et
.flette nella prouincia del Guaca,doue era una cafa princi–
pale del demonio, del qua/e cauo di unafepoltura trenta
mila peft d'oro,
&
uedendo
gli
India.nicome erano po–
chi;fi radunorno infierne
piu di
-
ventimilia d'e[si per am
mazzarli
;
&
gli circondorono tutti
,
e:'.'7"
fecero wn loro
1ma battaglia,nellaquali i Spagnuoli, ancora che erano
fl
pochi come ho detto,
&
ueniuano disbarattati
&
fiacchi,
poi che non mangiauanofe non radiche,
&
i
caualli dzs/i:r
rati,
gli
aiuto
il
magno Iddio di tal maniera cheamma-z
~rno
&
ferirno molti Indiani·, f
i:nz
.:r.
mancare niuno
d'
ef
fi,
&
non fece Iddio que/lo miracolo fo/o per qucfli Chri
fiiani
j
anzjfuferuito di guidargliper ui(tcheritornorno
a/7raua indicidotto di; effen:io andati per fa/tri
preflo ad
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·· -·
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un,anno.