IC.A
DEL
'P&R.V.
148
fJittrt
altisfime;nellequali metteuano ai Signori con a/cu
ne de/1.e
ÍM()
mogli,
&
a[triferuitori, non tengano coto
CO
-
honore ne
p~mpa;e
heu uero,chealcuni de
i
Signorifimo–
ilrano{Hperbi con
i
loro nat!frali,
&
gli
tr.attano aJPra–
mente. Infignalati tcmpi dell'anno 'celebrauano le lar
fe–
fte,hauendo per quefio
i
loro giorni deputati, ne
gli
allog–
giamenti
dt
i
Signori haueuano le loro piazze per{are gli
ioro balli,& doueil Signorema11giau<t
&
beueua, parla
uanocon il demonionellamJniera degli altri
,
in tutta lá
temt di qti:efü Canees
fi
fa,
&
fi raccoglie ilmaiz,
&
ci
fono molte panici,
&
palombi;
&
nelle loro cafe; hanno
'l,li Indiani malte galline;
&
per li
fi11mi
pigliano mofto
pejce bonijiimo
&
{aporito.
·
J)ella prouincia de
i
Canas:
&
di
quei che dican
o di.Aya
uire,che in tempo de
i
~
yngas
fu
per quelio
che.fiere
Jegrandi.ftimacofa.
Cap.
99·
S
'tJ
BIT
O
che
fi
riefce
de
i
Canees
,s'
entra nella. pro.
uinciariei Canas,tbe
e
urlaltra natione di gente:
&
ipo–
puli
d'efsi
fi
cbiamano in queflamaniera, Hatru1ieana,
' Ciquana,Horuro, Caáa_,
~a/tri
che non dico, uanno tut–
.
ti
uefliti,
&
finiilmete le lor donne,
&
nel capo uf
ano
met
·
terfi certe berrette di lana grádi
&
tonde
&
alte, prima
~he
i
.Re yngas gli Signorcggiaffero hat!eu:zno le loro ter–
re in monti forti; di doue ufai11.ano
a
darfiguerra,
di
poi
' fcefero a
i
piatii
,facendo le Lor terrc ordinatamente,
&
an
cora
fanno
come
i
Canees Le loro fepolture uelle poj]eftio-
11i,
&
guardano,
&ban11oi medeftmi coffomi,
nell<r
Cornarca