398 / 472
'P
R.
1 M
.A
'P
.A
1{
T E.
terra, fino che
i
Spagnuoli introrno in queflo l{egno,
&
poi con le guerreJ
&
con le calamita pajfate;
e
uenuta in
grandiftima dimimetione)come tutti gli altri,io intrai nel
tempo che era rac:c:ommandata a Giouanni di 'Pancorbo
uicino del Cwzco,
&
con fe migliori lingue del 'Paefe, che
fi
potcttero trouare
Ji
intefe queflo fuccejfo che io fcriuo,
prejfo di quefla terra
e
un tt:mpío disbarattato:doue anti
camentefaceuanoifacrifrcij,
&
hebbi io per cofagrande
le
molte fepolture
J
che uifimo,
&
fi
ueggom> per tutto
il
circuito
di
qucfia
terta.
l)ela grandiftim.i Comarca chehannoi Collas;
&
ladi–
fPofitione della terra douefono loro popu
li; & dicome
teneuanopofijMitimaes per prouifionid
'efli.Ca.
100.
·
RJ!
E ST
.A
par(e che chiamano Collas,
e
la maggio
Te
Comarca al mio giudicio di tutto if'Peru
,
&
La piu po
polata,di ..Ayauire comminciano
Ji
Collas,
&
arriuano
fi–
no a Caracoglio,uerfo /'oriente hanno
i
monti degli ..An–
des;al'Ponente fe punte delle montagne neuatc,
&
fe ca–
fcate loro uerfo il maredi mez...-zy di,fenza la terra che oc
cupano con le loro terre
&
lauori uifono grandiflimi di–
fPopulati
J
&
fono ben pieui di befiiamefiluefire;
la
terra
del
e
ollao
e
tutta piana,
&
permolte bande corrono
fiu–
mi
.di buonifl1ma acqua,
&
in quefie pünure ui fono belle
.riztiere
&
bent larghe;c:r hanno[empre herba in quanti–
fJ~&
a
t~pi ~t&~ ~erde;,ancbora
'.he
nella
{tate
ji
¡e,.._
ca