CJtONIC.A DEL 'PP:,R.._P.
10)
l~
maggior
pNte
deI'
Jndie,
tátogufiofo ebeniflzrno amitf
fato ,che
e
megfiD che alcuno aftro
di
grano, che tiene per:
honifsimo.
In
alcuni populi
di
quefli
IJJd1ani
J1áno grádif
fima
quantitadi pelle dibucmini pieni di cenerc, táto
JPa
ueteuoli come quei chedifsi adrie(fJ,che
ci
eranonella ual
Je di Lilefuddita altacitta
di
Caili,adUque come quefii/uf
faro
pe[sirm
&
uitiofi,nó oftáte chefra loro
ci
erano mol
te donNe,
&
alcune be_lle,la mq,ggiar parte
d'
efsi
ufauano
'
<fecondo quello mi
fu
detto
&
certificato) puhlicamente
íl peccato dellafodomia,nelquale
di
cano che
fi
gloriauanu
dishoneftifsimarrten.te;e benuero che
gli
anni
pajfati,it
Ca
pitano"Paceco,~,.,..
il Capitana Olmos,che hora
e
inHifPa
gna,cafiigomo quci che commetteuano fimil peccato
,
a–
monendogli
quanto di fimil pece
ato
fi.
off
enda
la
M.w.íla
,
Diuina;(,'1'miffero tato ffiauento fra
di
loro chegia qtJafi
non
fi ufa queflo maladetto peecato, ne m4comolti a/tri
cofiurní che teneuano molto pernitiofi,
ne ufano piu gli
abufi
delle loro religioni, perchehannp inttfo
la
dottrina
di
molti preti
&
frati,
&
uanno '!iaintendend.ocome
[,t
re/igione Chrifiiana
e
la Ul-ra
&
perfettafede,
& .
che
Í
detti
&
refponft del diauolo fono
f
alft,
&
fcnz.:r,
fonda–
mento,le rijfofie ing.anneuoli
,
de' qualifonogúimanca–
te,
&
in tutte le bandedoue ilfacro euangclio
Ji
predica,
&
/i
mette la croe
e,
fi
fo.auenta
&
fugge;
&
in publico
non
ardí/{~
parlare,nefare piu che
gli
aff.efsini
di
fl
rada ,ibefo.nno
i
loro furti et in loch! occulti
i
loro ajfalti,
laqu.alcofa il demonio
fa
j
fiacchi,et a quei che pcr
i
loro
peccat~
fono indurat
i
ne
i
loro uitij
;e
ben uero che
fa
fede s'"!pri
me
O"
Ji
piglia
me¡,lio da
i
giouine~ti
che non in
rnol~z
uec
~
cJ:r,_