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lL

l TEMA DI l•', MUELLlm

13

le lingne secondo il criterio genealogico, anzi avendo egli fatto

una sistemazione in senso esageratamente poligenistico, credette

opportuno ricorrere ad un criterio

~stri11seco

subordinando le sue

classificazioni

linguistiche alle classificazioni antropologiche; e

scelse i·l sistema di Haeckel fondato esclusivamente sulla natura

dei capelli. Ora Haeckel aveva affermato che da un

homo p?'im,i–

genius alalus

erano derivate parecchie razze di uomini esti1üe cla

lungo tempo, salvo due, le quali avrebbero dato origine alle

razze attuali, determinate in numero di dodici.

Soltanto dopo la formazione di queste dodici razze

si sarebbe svolto

il linguaggio umano secondo

F.

1üller, e

i

molti gruppi linguistici primari presupporebbero origini indipen–

d

nti

11011

solo nelle diverse razze ma anche entro

l arnbito di

una sola e medes ima ' razza. Cosl. le lingue indoeurope , camito–

semitiche e caucasiche insieme col basco, lingue parlate da popoli

appartenenti alla razza

mediterran~a,

ma, secondo il Müller, se11Za

alcuna conn ssio11e tra di

loro , si sar IJbero format.e tra genti

mediterran e gia separat

1

lin

da1le altre allo stato alalo, cioe

prive di favella umana, in qnanto che avr

bb

ro posseduto sol–

tanto quella « Gefühls pr

b

»

ch

non

inn.nca n ppur

agli

animali. Con ragione

chuc

a

·dt

os erva che neanche a1la piu

sbrigliata fantasía sarcbbe ch.lo di conceb)ire

't(a

qna ruplice

radice delle lingu

rn

die rra11ee

( ebei¡ das Georgisc11

Wi en

1895, pag. 7).

Quest.a

e

mi to logia che della Yera scienza ha appena l' appa–

r nza e t riore ing;;tnnatn ce.

e il Müller stal>ili in

inolti casi origi1ü

indipendenti per

o·ruppi linguistici entro una ola e rned sima )'azza, si comprende

che non poteva asso lutamente amm ttere affinita cli li1wuao·g i

fr;:i,

razze diverse. Infatti nella « All o·emei n Etbnoo·raphie

2

»

egl i si ·

volse con estrerna viol nza contro l' ipot si della parentela del–

l'Ottentoto con le lingu camiti'che ch_iamando la un '« ipol.esi stra–

vagante in sommo grado

»

e un

«

grossolano error

scientifico

»

( ebe r den behaupteten Zusamm nilang d r Hottentoten-Rasse mi t

dem Volke der r\egypter, pao-. 11 6 seo·g.). La cosa contrastava

troppo con la

·ua teoria. Thfa

le teorie sono una cosa e

i

fatti

sono un 'altra. E un fatto, che il Müller non pot' neo·are

e

pnr

anch qu ll o del\ affinita sussistente fra le lingue melanesiane

l mal eo-po linesiache non ostante che

i

popoli che parlano quelle

l ingu

a.pparte1wano a razze div rse.

.

13. Il sistema antropol ogico-lingtlistico di F . Müll r

puo

essere

cosi rappr e1itato :