If,
POLIGENIS!IIO DI F. MUELLER
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per dimostrare
!'
unita del linguaggio erano miserarnente falliti,
il che pero non prova nulla, senza contar e che tentativi seri non
erano stati
fatti
mai ; e,
incauto
µávur;
"ª"wv,
sentenzia clover
fallire anche nel futuro qualsiasi tentativo diretto allo
stesso
scopo,
e cio in. forza della totale e profonda differenza che intercede fra
lingue dichiarate non affini, differenza manifesta a
chiunqu~
le
abbia
«
gründl ich studirt
».
Qui mi limito ad osservar e che l e differenze, non le co11oor–
da11ze, sono sempre que ll e. che a11paiono per prime ali' osservatore
superficiale, e anche allo studioso che appr ofondisca l' esarne solo
fino a un certo punto, come fece sernpre F.Müller; mentre
per iscoprire concordanze fra lingue non prossimamente affini e
necessario spesse vol te appr of'ondire l' indagine ed estenderl a finche
i
dati lo c·onsentono . Spesse vo l te, clico; perche iu r eal
fa
non di
rado le concordanze sono ovvie, e non furono vedute soltanto perche
non cercate. Ocul os habent et non vident. In secondo luogo, dato e
non concesso elle ve rame1.1te sussistessero diffei:enze tali da parere
irriducibi.li,questo nulla proverebbe contro
l unita originaria.
Infatti e
Ul!
principio inconcusso da utti ammesso, benche volun–
tieri dimenticato, che la uJ1gbissima dul'aLa d,el lin ·ua
1
o·io umano
spiega qua l siasi
/y
a(1
i
diff e r~nziazione,
la ruale
pero non e affatLo progredi
e
al p
111
o elae si potrebbe credere
. e permette benissimo di
n
noscere
l'
1111i a primi
iva~
Non sara
mai
troppo
insistere
ul
fatto che
_1
oi possiamo dimostrare la
~omune
origine di
t
ue o piu lingue, non mai il contrario .
H.itengo
inutile continuare
in questa critica negativa, pre–
mendomi d'i passare all' es.ame di alcuni fatti positivi di somma
impo1'tanza. Aggiungero soltanto che secondo F . Mi.i.ller chi cr ecle
all' ori gine unica del
linguagg io
e
costretto o a considerarlo come
innato o ad ammettere che forze straordinarie operas ·ero a ren–
d l'll e possibile la fo rmazion
entro. que l breve periodo di tempo
in cui
l umanita formava ancora un' unica famiglia. Di questo
discut r emo in seguito, e pas ·iamo ora a c.ompletare
!'
esarne del le
r
la~ioni
dí parentela dei gru ppi primari prec dentem nte stabiliti.
2!0. Come e
detto
in
. pag. 1 intento de' rniei studi
fu
dapprincipio, non
fa
di dimostrare 1 unita del lino·uao·o·io umano
O
V
'
ma di stabilire definitivam ni.e se fra Je lingue semiticll
e le
indoeu r opee si dovesse ammetter e un nesso genealogico, per quanto
r emoto.
llar
0
·ato, per le .ragioni ivi sposte, il campo d' osser–
vazione, m' imbattei nel
1902
inaspettatamente in una serie di
rn eravi~diose
concordanze fra i numerali d l Ba11tü o in .o· nerale
o
africani e quelli ·delle lingue Munda-Khmer d
11'
Inclocina (v . N ssi
A .
'l'.
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