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If,

POLIGENIS!IIO DI F. MUELLER

193

per dimostrare

!'

unita del linguaggio erano miserarnente falliti,

il che pero non prova nulla, senza contar e che tentativi seri non

erano stati

fatti

mai ; e,

incauto

µávur;

"ª"wv,

sentenzia clover

fallire anche nel futuro qualsiasi tentativo diretto allo

stesso

scopo,

e cio in. forza della totale e profonda differenza che intercede fra

lingue dichiarate non affini, differenza manifesta a

chiunqu~

le

abbia

«

gründl ich studirt

».

Qui mi limito ad osservar e che l e differenze, non le co11oor–

da11ze, sono sempre que ll e. che a11paiono per prime ali' osservatore

superficiale, e anche allo studioso che appr ofondisca l' esarne solo

fino a un certo punto, come fece sernpre F.Müller; mentre

per iscoprire concordanze fra lingue non prossimamente affini e

necessario spesse vol te appr of'ondire l' indagine ed estenderl a finche

i

dati lo c·onsentono . Spesse vo l te, clico; perche iu r eal

fa

non di

rado le concordanze sono ovvie, e non furono vedute soltanto perche

non cercate. Ocul os habent et non vident. In secondo luogo, dato e

non concesso elle ve rame1.1te sussistessero diffei:enze tali da parere

irriducibi.li,

questo nulla proverebbe contro

l unita originaria.

Infatti e

Ul!

principio inconcusso da utti ammesso, benche volun–

tieri dimenticato, che la uJ1gbissima dul'aLa d,el lin ·ua

1

o·io umano

spiega qua l siasi

/y

a(1

i

diff e r~nziazione,

la ruale

pero non e affatLo progredi

e

al p

111

o elae si potrebbe credere

. e permette benissimo di

n

noscere

l'

1111i a primi

iva~

Non sara

mai

troppo

insistere

ul

fatto che

_1

oi possiamo dimostrare la

~omune

origine di

t

ue o piu lingue, non mai il contrario .

H.itengo

inutile continuare

in questa critica negativa, pre–

mendomi d'i passare all' es.ame di alcuni fatti positivi di somma

impo1'tanza. Aggiungero soltanto che secondo F . Mi.i.ller chi cr ecle

all' ori gine unica del

linguagg io

e

costretto o a considerarlo come

innato o ad ammettere che forze straordinarie operas ·ero a ren–

d l'll e possibile la fo rmazion

entro. que l breve periodo di tempo

in cui

l umanita formava ancora un' unica famiglia. Di questo

discut r emo in seguito, e pas ·iamo ora a c.ompletare

!'

esarne del le

r

la~ioni

dí parentela dei gru ppi primari prec dentem nte stabiliti.

2!0. Come e

detto

in

. pag. 1 intento de' rniei studi

fu

dapprincipio, non

fa

di dimostrare 1 unita del lino·uao·o·io umano

O

V

'

ma di stabilire definitivam ni.e se fra Je lingue semiticll

e le

indoeu r opee si dovesse ammetter e un nesso genealogico, per quanto

r emoto.

llar

0

·ato, per le .ragioni ivi sposte, il campo d' osser–

vazione, m' imbattei nel

1902

inaspettatamente in una serie di

rn eravi~diose

concordanze fra i numerali d l Ba11tü o in .o· nerale

o

africani e quelli ·delle lingue Munda-Khmer d

11'

Inclocina (v . N ssi

A .

'l'.

13