e
v'entro
poco
dopoil
Conte
Lodouico
fratelto
de.ll'Oranges bene
accompagnato ancor'egli
¡
come fecero
fimiimente
i
Conri
di
Colernbut–
go, e di
Trefe1nberghe .
~eíliquattro
erano
allora
i
pit!
principali .
.
Faceuanfi·
in
.Bruífelle$ ,
le
radunanze
loro
ín
cafa
del·C·{:)nte
di Colem–
bu~go;
e
percio
fi1 fpianata
p·oí
da"fondamenti
quella
caG in te1npo
,del
Duca
d'.Alba _,in me..l
!noria d'ecceífo
tanto
~fe~.nibile
_.
D_el
nu1nero
loro
caríe
varia
la
fan1a;
perche
.altri hanno
fcrit -–
to , che
f
oífero
íntorno-a ducento ; altri, trecen·
to;
&
altri, ch'arriuaífero -a cinquecento.
Ha–
ueua procurato prima con
varij mezzi,
e
p.rocu~
raua
allora turrauia la Duche_ífa
con
ogrií
indu..;1
ftria/ di ridurre
i
Confederati
a
piu
faní
~oníigli
.
.TemédoG
percio
fra
di
Joro_,
ch'alcuno
de~com-·
pagni
non
foífe
per cedere al combattünento di
quefl:i offitij, il Brederode ,-vago
d'~pparire
nel
primo luogo,
e
di goderlo anche
piu
nell'ardi.::
tezza
de',onfigli
~che
nella
prerogatiua
dellu
·perfone,
in
vno
de'loro
coi1gr~ffi .parlo
in
que.,..:
fia
forma.
Htirb/Jiamo di
gia
/atto il
¡n:u
(generoft
Ragiona-·
Compagni)
in
~/[erci
noi cOngiunti
injieme
~
prima
~:,~d~o~~
·
d
· /
~)
h
·
.
a Compa·
con tanta 'Vnton
t
ontano,
w
ora
tn
tanto nume-
gni conuo
ro,
esi
flrettamente
qui
di--prefenza.
4
quei giu-
!~~°ie~iü~
Ri
prieghi ,che
noi
porgeremo, non
¡otra
Maddma ·
-
far
contradittione
d'a/cuna
forte
.
E
quando
pur
L
2,
110-