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·~ Li~f.o
OttauQ
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42
9
·rátio Capitani,
·e
rinuigórirono
s1 fattamenre__,
: · .·
-–
l'incalza
di
gi:l principiara contra
i
caualli
nemi~ ~
· , .
ii,
che
-- q~eilo
nuouo· rinforzo
fini
in~
tut.todi
9,
1
•
r.ompergli,
e diffipargli.
In
luogo del
combat~
1 ...
t~mento,
allora ·
fegu!
rvcciftone.
Fatti
padro~
· ni
del
campo
i
-RegiJ.,
commifero
vn
horribile.,,,
St~age d~
.
_
,
glt
hereu·
frrage
.tle'nemici
peryogni
·parte;
e fu creduto
ci •
communemente
ch'olrre
a
4.
mi.ladilor
ne
pe-
N
·
umero
ri1fe.ro~.De'Regij
ne n1ancaro"no
intorno
a
200.
d_e:Jormor
Rcdtonobilirato in particolare queíl:o fucceifo.
ti,
dalla ·
moi;te de'frarelli
··Nafiau,
e di Chrifl:ofo-.
E
fpecfar.;
ro
~;Palatino-;
che
tutti tre
vn'ita1nente
de-rermi-
:~í:~li .
na
ti
,_ó
d'aprirfi
co'~
ferro
il
paífo,
o
di perdere
in
~agh~ia~~
-quello
sforzo,la vita:,combattendó valorofamen4:'
f?rº
Pal~:·
te, furon .coftretri al fin di lafciaruela.
~eíl:a_.
rmo.
vitforia diede alle atmi del
Re
gtandiffin10
val1~ Confegué~
taggio, e
riput.atione.
Che
fe ben
la
bartaglia_,
!ftt:~~i~
non ·era
feguira
fra
eferciti
n~mero(l,
nondime-
pe~¡P.~·
no vi
s'
era Cinientato per
l'
vna , e per
l'
altra par-
ce
R~ '
te
il
fo1nmo
delle
confeguenze di
Fia.ndra.
E
conúderare
quelle
fpetialmente che
fopraíl:aua~
·
·d
no
alle
cofe del
Re,
non era dubbio,
che
fe la...t
-vittoria
foífe riufcita in-fauor
de'nemici,
haure~
bopo
l'armi
loro
vnite
c·on quelle·dell'Oranges
1 ,
corfo
lib-eramente il
paefe
per·ogni lato, e
reíi
arditi ancora
i
piu
rite.nuti ad alzar le infegne a
nuoue
f
olleuationi.
Ma quefia
victoria
·e-o-si
Ílnt
por~