3'
J
8
DeUa guerra
di
Fiandra
11 ro.ledo
l'inuerno. Siche il Toledo licentio
quafi tutta
licenrta la
1-
1
·
·
}
h
f?enre Ale-
a gente
A
en1anna
poco
pruna euata, e e
e..>
. manoa.
poi s'
~ra
n1olto diroinuita) e
fo
ne
torno.
eghdo-
po
all'
ordinaria
fianza
fua
di Bruifelles.
Ma Fe-
Federico
derico
íuo
figliuolo,
afficurati
c'hebbe
i
luoghi
volra
re-
. , .
.
d'
l'
d 1Rl
.
r
'
l
fer cico
có -
·p1u
1n1portann
1
a
a
1eno,
ienz a tra
m.ag-~~.
l'Ollá-
gior
dilarione
volto
l'
efercito .contro
r
Ollan-
da. Al fouore
delle
vittorie
glift
aggiungeua_,
quello
della
fiagione ;
la
quale
facendoG ·fen–
tire
con
freddi, e
ghiacci
firaordinarij, daua_,
íperanza ,
che tanto
pit'i
facilmente
íi
poteífe–
ro
penetrare allora
tutti
i
íiri
piu
baffi , e
piu
acquofi
di
quella
Prouincia.
Appreffouuifi
Fe...
derico
dunque con groífe forze, e
particolar...
·
mente
co'l 6.ore
della gente
Spagnuola.
Ma:;.,
Si
rrmie~e
nelr
entrarui
bifogno,
che fi
tratteneífe alcuni
fon o Naer
.
.
r
Na
d
.
. l
T
den.
gionu
iotto
er en,
p1cc10 a
erra, e poco
Suo
fito ·e
diíl:ante da.l 1nare .
Giace
Naerden in
fito baf-
fiffi1no, con rnolte acque íl:agnanti all'intorno,
che
fon
prodotte dal fiun1e Vechr, il
qual
fen–
dendo la
T
erra in
inezzo,
con
poca diftanza_,
va
poi
a
fcaricarfi nel
golfo
di
Zuiderzee,
fo–
pra il quale gira il
tratto
piu
inarititno
dell'Ol–
landa.
~iui
per
ropportunid.
del fito s'era..t
annidato vn
buon
nun1ero
d'heretici,
e no11..J
.folo
del paefe,
ma de
lle
regioni circonuicine_.,
~
e
quefto
e.r~
vno
de'piu
corrotti
afili,
c'haueífero ·
lll