·3
3
~
Della
gUerra
di
Fiandra
fawmcrfo
-~all)u~ue
,
rer '
'dvüe
tJOi
hor~
dowremo
"
·-condurr.e. il
focco~fo
5
egli
fara
hor~
la
guzd..a
a
~e,
ift) .io alla
p~ima
fila ,e
cosz ~poi
rr.pno
aU/altro
Jot~
..
;dato,;
finc~e :tutti
giungiam9
ftnalmer;te
su~l
b.uotJ
terreno. ~
éi.o
efequito, il
faccor{o
farl
,effettuat.o
...
1 ... .
! ""
_Jlclogni
altra cpfo
penfano
i
nemici.
:>~ che·
al
poter~ef:
,... · .
. :.··.
fe~e
efa
no~
ajfa.titi
per
qulffa
:'Pitt.
Onde
flup,efatü
Je/
n.QfÍro
aráire, ·e 'Vinti :prima dal proprío
ti
more,
che
da!P
a.rmi nofire
;,
penflranno
piu·
teflo afuggir
· ~
che\á
combattere
3
·e
fe
pur combattejfero., chi di
noi
puo
ha~er
.dubbio de
U
a
·'l1ittoria?
~efli
fono
i
me·–
·áefimi
ribelli di
f"-'ima
5
ribelli a
Dio
non
meno
che'·
s1tl Re;
ne
punto
men
~iii
nell'armi,
che
perfidi·nel.-.
la caufa.
~efli
fon quei mede(imi, che
poco
Jia~
rj
noi
'V~demmo
afiediar
Mide/burgo; contro
i quali
pur:Ianche a/Jora
noi.
portammo
per
'J)ie
inafjetia-,.
te
it
fo!cr>rfo .
3
e
da~
quali :) prima
fugati
,
ft
pua
dire
:J
ehe fopragiunti, la- 'VÍttoria e·
fo
ceduta
~
flnza
punto ejferci
contraftata.
Dunque
il comhat–
timento
falo
deli'acque re·fta da
foperarfo·
5
e
que–
fio jorfe
da
alcuni
di·
~oi
fara
pi~
temuto
,
che.
non
farebbe
quel
dl
n.emici armati
•
T
ante .mi;.
.)glia di
terreno fommerfo;
cieche
flrade per
si
cieco
élemento .; ·e
piu
d'
ogn'
altra
cofa il
terrore
~ ch~
porta {eco la
pugna
iJÍccndeuol
delta marea;
tutti
quefii
{enza dubbio
forJ
fja~enteuoli
oggetti
•
E
confejfa.
ancb'
io
l~
dijficoltP; 4ell'imprefa.
Ma
l11,
~
glo-