Libro : ~arto. :
177
uano
gli
:Editti
a
refhtuire
in quel Regno h
·~ ·
quiete, poiche vi .rünaneuano
piu
viu~
che 1na
1
i.
le
fat~ioni;
ne
l'
anni
veniuarr-depoíl:e
fe.
non
per
eífere
piu
vanraggi.ofamenre
din~ouo . pigliate .
·
A
quefio
fine·
Íl
rnanteneuano
íl:re.tte
corriípnn~
denze da gli
V
gonotti
con
la
R·egina
d'Inghil- ··
j
terra;
e
1
con
gli
hetetici di
Gennania. E
perche
il
Ré, di · Spagr1a~·aiura-1ra
il
Re;
Carlo .,
e
fauoriua_,
ip·
óghi
alrra
·parte
la
cauía
Catuolica.;
e
fpetial~
n1en·
e .con
le
forze, e
calor
della
Fiandra,
percio
gli
.vgonotti
non
rralafciauano
inezzo
alcuno
pét
fu:111enrar.e
anch.'
efsi
la mala ·difpofition de?
Fian:Í1ninghi ..
·Er.a p<tífara
feu:ipre,
con1e-gia
noi
di'ten1!ino ,
1
vna iparticolare
intelligénza
fra
il
P.reí1ci.'.pe d'Oranges,
&
il
ColignLArmiraglio di
Fr~ncia~
Ma -ritiratoÚ in
Gennanial'Oranges~
tanto'
piu.
s'
erano accefe
fra
di
lornle
pratiche_, ~.
M'achinauano·infie1ne fcambieuolmente,
l'vno
le
r.ouine' della
,f
ranéia di
gi~· cominciate;
e l'altro –
quelle
Jella fiandra,
cb.'erano in breue
per
co~
,mi_nciarfi.
Ne-fi
puo
dire,
quanto
glLVgonotti
delideraífero di
veder
fuccedere
in
Fi~ndra
del;-4 ·
le turhulenze
fi1nili
a quelle, che di
giapatiuL
1a
Francia,
per hauer de'compagni di fuori,
eJa1~ ~
di due·
fola111ente
vna caufa;
in
modo che
tanto
1neglio
foíle
'in queila
maniera,~
con
le
forz~
comuni
difefo,
e con
gli
efen1pij vicendeuoli
an-
z
eora