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Le
··
torniaua una
grandifsim
aballata, per
l'
altra certi
fafsi
grt
'
di
&
precipitofi, che non
/i~potcuano
fag
lire a
piedi,
nc
a
cauallo,l'intr-atta era ffretta,fortifsima,et affettatafarti
glieria
in e/Ja,
di
maniera
che non poteuaeffer pigliato per
for'Z
a
,
ne manco per fame;
percbe
haueua certa la
proui..
fione con
l'
Indiani
come
gia
ho qetto,ufci
allbora
'Pi'Zarr~
fuora,
&
dette una
moflra con
bellifsima
ordinan~,tira
do l'artiglieria
&
ar,:hibugieria
fua,
&
ancora ftaramuc.
cimono certi caualli
de/tuna
banda
&
taltra,
&
fi
diceuti
no
uillanie l'uno
con
l'
altro,
ii
noflri
gli
diceuano
traditori,
·
et ·c-r11deli,
&
gli
auuerfari diceuano
fchiaui,abbattuti,
po.
11eri,
&
inrtgolari;perche
LagA.jca
&
Ii
vefcoui,
&
frdJ
ti
predicatori combatteuano;ma non
fi
conofte11ano con
/4
mo/ta nebbia cbe
f
accua quella ferd,Lagafca
&
altri uole
t1ano
ft;bifare
lagiornata,
per
nonuccidere
i
Chrifliani,ne
morire,
&
credeuano che tutti ola
maggior
parte de quei
di
'Pi'Zarro
fi
pafferiano a
Lui,
&
cofi
fariafor'Z._ato
di
ren–
derfi; ma intrando allhora in
configlio deLberorono
tii fat
la
;pe~
che non haueuanobuon ric.ipito
d'acqua
·,
ne
pane,
ne
manco
legna,facendo come
faceua grandifsimo freddo,
&
perche nan paf]affero
i
fuoi
a
'Pizarro;perche di tutte.
queile
eofe
haueua
grandifsima
abondatia,di
maniera che.
tutti
fiettero armati,
&
in
guardia
quellanotte
J
&
r
enz
a
mett~rc
Ii padiglioni,&
con
ii
grandifsimo
fteddo
fe
g
li ca'
fcorono
a
moltz
le
lancie
delle
mani,uolfe Giouanni
di .
A.cofla andare
co
feicent"o huomini incamifati quella
notte
,ch~
fu
la Dominicli ad
affaltare
&
disbarattare
Lagafta, con
fidandofi che lo
disfaria
fecondo faceua freddo,
,&
paur4
delli
faoi,
ma.'Pi~1rro
glie/o
diflurbo"
dicendo,
Giouanni
-·
di