HISTORI.A GEN
PR.AL~lette
~lla
Riua
d'effe
fenz..agente
ne
prouir;oni, percbeilfl
gnore de
Ii
che
fl
chiu.mada Baida
,
fe
ne
fagg'i
per la
Patf.e
ra,
cbe gli
miffe
Cemaco
de/ Darien, ilqualefi
ricuperoli
quandofo uinfe
ii dottore Enci{o,
ccrco
le
cafe,
&
truouo
grandifsimi
montoni di rete di pefcare,coperte
&
mafferi
tie
di
ca(a,&
moltifafci clifaette,archi,dardi,&
a/treat
me, etfino afttte ml/la
pefi
d'oro
in
ditterfe·pez'Z! et gioie;
con
ilquale
fe
ne
ritorno ancor
che ma/ contento, per
noiJ
haucre
trouato
de/ pane,fa ajfaltato di
u11a
/ortun.1,pe;fe
'
una
barea,
con la
gete, et butto in marequafi tutto quello
cheportaua,faluo loro, ritornorono
morficati
di
pipiflre/.
ii
inconati, che ci[<mo in qucl
flume tanto
grandi come tor–
t
ore,
nodcrico
di
Colmenares
ando nel
medefimo
tepopet
un'altro
fiume
piu uerfo
leuante,
con
fiffenta
compag11i,et
non trouo altro che
cafsia,J/aluoa
ft
meffe con Lui, perche
fcnz..a
maiz_
non poteuano paffere,
&
tutti due infieme
in.
tror(Jno
per
un'altro fiume,che chiamorono nero,ilqualefi
gnore
fi
nominau.:t
~benamaquei,alquale
prefero
co
altri
p~incipali,et
un
Spa<.~nuolo,alo.uale
lui
ferz
nellafcaramue
cza gli taglio un
braccio
dipoi
di
prefo,fenz..a che
uiuno lo
potejfe flurbare,cofa brutt.c;et
non di Spagmrolo,lafcio
li
'Valuoa la mettd
~e
i
Spagnuoli,et con raltra
metta
and~
ad
un'altro
fiumedi.Abibeiba,doue
trouo
un loghctto edi.:.
fi.cato
1
ar~ori,dellaqual
cofa
rifero
molto
i
nofl;i
Spagnu<J
Ii,
come
dz
c~(a
nuoua, perche
pareu:z
habit.1tione di cico–
gne, o1!ero
di
cutte,erano
tanto
altigli arbori
come un bon
bracczo.a ma/a pena poteua
paffergli
con una pietra:et
tii
to
grofl~
che a
ma/a
pena
gl'abbracciauano otto
huomini in
fteme
difiendwdofi
con
le
brac,ie
(7'
mani ingiro, <valuo11,
richicfe