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CR ON I C.A . D "E.L 'P:eR)7. '

uan bamro quefti Indiani montagnoli altre arme

lancedipalm ·,&élardi,&macan

,&perif/rmii(chi l

nonfono pochi)tengano pontifatti di certi

andi

for

ti bexund i,che fono

com~

certe radicilonghc,chenej e–

n.o

fr.i gli arbori,chefimo táto forti alcrmí

cfli orne cor

rie

can:rppo, rnettendo infierne grandisfima

quantita~

fanno 11na corda moltograude,laquale butt ndoda 11na

banda a t.útra del fi

mz~,

la ligano {ortzsfimamente

gliarbori,che

forw molti preffe aifiumi,

buttandQ

altre, le ligano

metteno infierne con barroteforti, di

maniera che refh come ponte , pa/Janoper ll gl'Indi:mi,

le loro donne,

fono tanto pericolofe cbc io uorrá an

darepiu per

po1ste Dalcantar.i di Spagna , che non per

•

lameglio d'effe,non oftante. clie ancbora fono tanto diffi–

' ultofe,pa

!J.wo

(comegia'disfi)gl'1ndiani &le f1-1edonne

ca; iche

cong

.'i loro figliuoll,fi fonno piccoli adof[o , có

poca paura,come

carninafsimo perterrafemJa tutti.

"Gil

piu di qucfti Indiani che 'JJiueno m que/ti monú crano

foggetti aun Signor oCaciquegrande

potente chimna

to Nutibara,paf!ati quefti monti,.s'arriua d 'JJna belüsfi·

ma JJallatadi campagna ocabagnct,che

tanto come di–

re che non u

in ef!a montagnaniuna,f..1/uo coll.ine pi:lla–

temalageuole

caminare,faluo chegi'Indiani tengano

fueuie.per le

lome

ladiere bcnisfimo butate.

Dei