IC.A
D.EL'PEI\Y
.
177
Si
di
chiarano piu
in
partico/are le cofe di quefia Citta del
Cuz.fo.
Cap.
94· ·
COM
€
fujfe 'luefia
citta
la piu importáte
&
prínci
pale dí queflo_Fjgno, in certi tempi dcll'anno ueniuano
gl'
Indiani de/le prouiucie alcuni a{are gli edificij, & al.tri
a nettare lefl.rade;et afarc quantoglifuffe commádato,
prejJo ad ef]a affeiftimifono gli edificij degli alloggiamen
-ti
&
depofiti che ui furono,tutti del difegno& c'ópofltio
ni che teneuano la piu parte del J\egno,anchora che c.erti
maggiori, & c.ltri minori,et certi piu/orti chegli 4.ltri,tt
come
queJL
Re Yngas furono cofi ricchi
&
potenti, alcu–
ni di quefii e1ifici1 eranJJ dorati, & a/tri crano adornati
,
con piaflre d'oro,ifuoi anteceffori tfneuanoper cofa fa–
crata un monte grande che chiamorno Guanacaure,che
e
prc!Jo di quefia citta;
&
cofi dicon che.facrificauano
in
ef
fo carnehumana
&
di'molti q.gnelli & pecore,
&
come
quefla cittd fojfe piena di nationi firane
('!'
tanto peregri
ne,ui erano Indianí di Chille,'Pafio, Cagnares, Ciaciapo-–
yas,Guancas, Collas;&,dell'altre cafate, &nomí che ui
fono ne/le prou¡nciegia dette, ogni n.1.tíone d'efsi era da
perfe
,
ne! luogo& banda chegli era affegnata da
i
Go–
uernatoridrila medefima cittd,quefiiguardauano
i
coftu
mi deiloro padri,et andauano all'ufanza delle terre Lor.o,
&
anchoracheftefferoradunati infierne céto mi/a huomi
ni, facilifsimarnente
fi
conofceuano con
i
fegni,che
Ji
met
teuano nelle tefle,alcuni di quefti foraflicri fotterrauano
i
loro morti in coUine alte,
a/tri
ne/Je lorc cafe
,
&
a/ty.¡
-
-
z.
.nelie