•
.----.us.
GiubiJaua
{a folitaria Verg1ne di
vederli
di–
fefa da quelle guardie implacabili ' che
a
niuno
concedeuano di
affacciarfi
al difturbo della
celefrc:
Giouanetta,
anacoreta nel
ccntr9
di
Lima.
Con–
defcefe nondimeno Ella in certa
giornata,
che
li
trasferiffe al fuo Eremo vna Sugra
dell'Ordinu •
Quella, giunta aU'vfcio
di quella
piu
tofl:o tomba
che cella, e
inconcanente
caricata
da noioliffima
_,
, calca di Zenzare, vna ne vccife , che la pungeua.
nel volto.
Efclaroo con amaritudine e
div oce
e di
vifo, la noll:ra Beata : lddio ,
Sorella ,
vi
perdoni
la rotta concordia,, si lungamente
durata
fra
que-
fie creature
di
Dio
e
me.
Rt!arciamo
con
r..
iua
fe–
de
in ChrHl:o Ia lega
interrotta.
Se voi a
me
pro·
mettete
di
non
colpire
alcuna di
quell:e
tante mic_,
fuddite,
io afficuro voi da qualliuoglia
o
morlica-
-tura
~
molelHa
per
elfe.Sifofcriffe la Monaca a1Ia
rinouata
rollegatione,
e in
tutto
l'abboccamento,
che
fit
di
molte
ore niuna
Zenzara
la
tocco
o
ne'
veli one> membri.
Con
poco
diffcrente trionfo
di
fignoria
f
opra.
le
fteffe
f~hiere
diede
Ro
fa
indu–
bitaci concrafegni e di
poffanza
e di profetia. C6-
cioftache nel
giorno
della
Trinita,
prefentatafi
co
fualicenza al cantomiracolofoRomitorio vn,altra
" Suora
della fua
l!egola,
e
sbigottica
per
l'immefo
ingobro di quelle beftie,
l'animo
Rofa
a non temc–
re,e con ell:ro
diuino
le
difie: In nome di Dio trino
ed vno tre foli di
quefH
innumerabili mofcherini
vi fegnaranno la fronte' e poi
ragi
0
remo , n
l
...
dmanence dell a giornat; dcl Cielo,e
dell'Eter
i–
ta ,
fenza o
nuoua,
o
minima
voft ra
trafictt
ra. re
la punfero,e ne'
prolungati
colloquij d l gior o
due Serue di
Dio
cosi dim
1rarono
in qu
ll'affc..
d:o