ÜAPITOLO
PRil\fO
Origine degli Americani.
«
Agli occhi dei sapienti l'America
e
ancora il grande mistero
dell'epoca dei Conquistatori. Nonostante sforzi considerevoli,
l'antropologia, l'etnografia, l'archeologia americane non hanno ri–
sposto, sino al presente, che a questioni di dettaglio. Nessuno dei
grandi problemi
e
definitivamente risolto
».
Cosi conclude Marcel–
lin Boule in
Les hommes fossiles.
E
La esfinge indiana
intitola l'Imbelloni
il
suo studio sulle
origini americane.
Ai
molti che
J
dib ttono nel ginepraio delle piu svariate ipo–
tesi, stanno contro autoreYoli americanisti decisi a indicare
«
una
sola via ed una ola- gen si
».
Gia circa
l~
inda ini sull uomo fo
ile notiamo fra gli stessi
americanisti dell'America due tendenze completamente opposte.
L'Ameghino nel suo
Tetraprothomus Argentinus
vede un pre–
cursore
dell'Honio sapiens
e conclude che l'antropogenesi si rea–
lizza in Patagonia. Hrdlicka afferma invece che l'atlante degli
Indiani moderni
e
uguale all'atlante del tetraprotomo.
Cosi (come dimostra il Boule) pure l'Hrdlicka, il Willis,
il
Mochi, ecc. demoliscono
l'Homo Pampensis,
il
Diprothomits Pla–
tensis
ed il
Tetraprothomits.
Lo stesso Boule non da valore ai rinvenimenti
(hallasgos)
in
Miramare nel 1924.
"ell'America del Nord l'Abbot, il Putnam con
l'Homo Dela–
warensis
e con la scoperta di strumenti di forma paleolitica nelle
alluvioni del Trenton (New Jersey) affermano l'esistenza dell'uomo
fossile americano.
L'Holmes, il Brinton, l'Andrews, l'Hrdlicka negano l'uomo
fossile dell'America del Nord e affermano che l'immigrazione sia
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