raziocinio, e1'ano incapaci di concezioni piu evolute. Fecero su cumu,li
costruzioni a terrazze degradanti, per il medesimo criterio semplici–
stico di da1·e solidita all'edificio e porre la divinit/J in punti dominanti .
Le p1·ime manifestazioni ilmane hanno tra loro molta ano.logia,
ed
e
illilsorio tracciare il carnmino dei popoli segilenclo lo sviluppo
di ima data p1·atica e la forma d?'
im
dato st?'urnento .
Non bisogna climentica1·e che
i
prirnitivi di tutto il mondo, im–
pari nella lotta della vita contro l'esteriore e dominati dallo sgomento,
hanno reagito nello stPsso modo con la mente data interarnente all'af–
fannosa rice?'ca di forze protPttive.
I dentiche impressioni su identica massa ce1'eb1·ale hanno deter–
minato identiche azioni riflesse. Il che fo?'mo in modo sirnile l'anima
e il pensiero del p1·irnitivo e condusse a risultati analoghi .
N ella prirna pa1·te del mio lavoro tratto delle origini, nflla seconda
della civilta incaica, nella terza della medicina e della chirilrgia del–
l' antico Pe1·u .
Mio scopo precipuo
e
qilello di da?' rilievo alle svariate ed im–
portanti carntleristiche clell'antico Peru esaminando :
il si temci dell'ayllu, base di una p1·ecisa organizzazione
sociale;
le costr 1zioni m galitiche e l'arte clel modellare
i
grandi bloc–
chi di pietra
;
i
progressi dl3ll'agricoltiwa (fertilizzazione dei terreni aridi,
addornestic()ll ento degli animali selvaggi, commestibilita di molte
piante silvestri inservibili e mo tiplicazione delle varieta clelle piante
stesse)
;
l'irnpo1'tanza delle cerarniche, sia pel p1·egio artistico, sia per
le testimonianze della vita normale e patologica incaica;
il valore dei gilanai; l'utilita della patata, della china e della
coca che tanta iniportanza harino in segitito avilto nell'economia do–
rnestica e nel campo della terapia
;
gli efficaci rnetodi nel curare le ferite ed
i
successi nella fre–
quente pratica clelle trapanazioni.
La buoncl intenzione 1,ian-a a cattivarnii la indulgenza del let–
tore
?
Ut desint vires, tamen est laudanda voluntas .
Forlimpopoli, nel maggio del 1933-XI.
Dott.
GIUSEPPE BAZZOCCHI.
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