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SCHNOJut YON
CAl~OLSFJCJ,D
maggiore nel · riguardo de lle lingue papuane e melanesiane, di cui
,non si era ancora riconosci uto il di vario sostanziale.
ondime110
si riceve l'
impre~sione
che realmente tutte le 1ingue oceaniche
· siano collegate tra loro.
Il merito pri'ncipale del Carolsfeld sta, come io credo, nell'aver
dimostrato che le lingue andama11esi sonQ affini al le ausfraliane.
Cosa curiosa, il Ray dice (Torres Straits, III,
5 13)
che le com–
parazio11i andamanesi-australiane si riducono a tre, que lle che si
leggono a pag. 289 ; ma a l benemerito studioso dei linguaggi
oceanici e sfuggi to che ne lle pagine precedenti se ne
trovan
o
undi ci volte tante. Del r esto, il H.ay stesso no ta delle somrgVianze
grammaticali dell'A.ndamanese, se non con g l' idiomi dell'Australia,
con quelli papuani de lla N. Guinea . Fra a ltro, eo· li
osserYa:
« There is a correlation of the pronoun and verb with r egard
to time, the pronoun cha nging in harmony with
the vero
»;.
per es .
do mami-ke
I am sleeping,
da 11imni-lw
I was sleeping,
da mami-1·e
I slept,
do-na niami-nga
I.
or me sleeping (cfr. Pron.
170). ·
Egli confronta le espr essioni de l Miriam come
ha-i dasin.e1·
I now see,
ha-pe dasmer
I saw,
ka-ge dasme1·
I had seen .
atu-
. ralmente non si tmtta di
«
pron mi co1¡ iug:ati
»,
bensi di partí–
. celle temp r Ji
1mili a 'quell e del Ba11tu.
i'\ell' A11damanese si
potrebbe ser
1
ere
-a
m,ami-
o
d-
i-
ami-.
75. Il
a r l.&fek1
ri otda ·che Ge rland t entb di dimostra re la
unitw a tr polo
0
i_ca dei
opoli dell"Oceania (D i physische Gleich–
heit d r ozcanischen Hasse, Leo poldina
1815)
rima nda pe r le–
vari e opinioni em sse i torno al problema ad uno sc ri tto di Hage r,
Di e Rassenfrage der insul a ren Volker besoncl ers der i\likronesier
(Ausland ,
1886).
fa
la questione e molto complicata, poiche in
ness un'altra parte del g lobo si ha un g rovigli o cosi intricato di
razze e ling ue . lo tratterb prima brevemente della teoria di F.
l\1Uller sui Melanesiani.
F. Müller (Grundriss IV 19 segg.) pone il problema del! ori –
gi ne dei popoli e dell e ling ue de lla Melanesia in quésLo modo:–
come avviene che
i
Melanesiani, di razza negra, parlano ling ue–
affini a quelle dei Malesi e Polinesiani, che appar tengono ad altra
r azza? Eo·li, seguendo Hale, afferma che si possono fare tre ipotesi.
J.
1
utte le isole furono un tempo abitate da una sola r azza
di color chi a ro e da i capelli ri
0
·idi, e le clifferenze somatiche si
prodnssero poi in lunghissimo periodo di tempo per influenza del
el ima. l\1a in tal caso converrebbe amrn tter e mutamenti del tipo–
fisico piu r apidi clei mutamenti Jingui tici; il che
e
contraddetto–
dal l' espe rienza.