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'Vtttoria·non
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non
'Vi
fon che le noflre; onde
tutto
noflr-o,
per
confe¿uenza
fara
il
merito
d'
attione cosz impor-..
tante
5
e jicome
iL
Re
da
n.oifoli
doura
·riconofcerla;
cosz non potiamo dubitaré,
che
non fia
con
grande~·
,
~a
Reale
etiandio
per
rimunerarla.
N
el
reílo
qual
pégno
piu
certo
~ogliamo
noi,
-per
confeguir·/a
'Vitto.:.
ria
preflnte,
che queOodi
tante
altre
pajfate? Non
'Vinfl la
prima
'Volta
in Frifa
queflo medeftmo Lodo–
uico,; ma noi
fumino·
quelli _,che per troppo ardor
di
·combattere ,-lo·
'Volemmo sforzatamente
far
~incere.
·f2!!anto
presto
ci
'Vendi~·ammo
poi
a
Geminghen?
'doue quel
jiu~e
lo
faltto
>
per
/arlo
_perir
jorfe
piu
indegnamente hora [opra quef-Paltro
•
Ogni molfit
¿~arme·
í'nfoinma,
ch~
egli
~
tJuero
il
fratello, con
l'in~
degna
perfidt~
loro,
hanno_fatta
contro
queíli
paeft~
·
ha
confaguito
[empre
'Vn~
i:fiejfo
fin:e
~
Apena
entra–
ti,
ne fono
'i?fciti.
Con
J+uga,
1Jccifione,
e
'Vergogn~
·
flmpr~
daJla
lor
parte;
e con
fontmo
acqúiflo
d~h<>nore,
di
gloria, e di
riput4tion
dalia noflra
.
"Ji
~
ben
ha
moflratoI'efperirenza.
in
tutte que/le
occajioni;
-q_uanto preu·aglia ordinariamente al .numero
;
l'1
.
'
·vsrtu;