Libro Sec()ndo.
·.
lól
fórdini
'comínciati.
Ch.e
la -fua
intent1one
era
·
tuttauia_
di
venire
egli
fieífo in_Fiandra,
e
ch~
varie neceffita de' ft1-oi Regni glie n'haueuano
piu
toíl:o fatto differir, che .p:i_utare
il
pei;ifiero.
Con
la
propria
p:refenz~
eífer)egli per dar piena_,
fodisfarrione intorno alle richieíl:e, che
gli
íi
fa.–
ceuano. Sedaífero in queílo
m~zz,o
i
tu1n~lti,
e
.Erocuraífero in
pa~ticolare,
c_ht; non s'innouaf–
fe cofa alcuna in inateria di Religione . Scriífe
la Reggente aµch_' effa a'piu principali de'S uppH–
canti,
i
quali di
gia
s'erano leuati da Bruífelks,
dopo eíferfi doluti, che
fi
metteifero in
tropp~
.lungo negotio _le dünande, e'
l~_aueuan
farte_,.,
Accenno il fofpetto, che di loro
fi
~iceueua
in-
torno all'inrroduttio1).e
dell'eíferc~tio
here_tico;
e
rapprefento quello, che bifognaua,
accioch~
r.imediaífero alle
.r:iouir~,
che íegui_ll:ano . Non-¡
Ma
piii
rG.;
düneno eíli, o
~ura~do
poc_o
gli
offi.tij
dell~ ~º,~;~~:.
Re~gence,
o poco
f~
ne fidando, non
fo
lo
1:1º~ ~~~,~~:~~P
fod1sfecero alle fue 1nfl:anze,
111a
con nuou1
fp1-
·
riti
molto
riu_
contumaci di pritna
{i
rifoluerono
di
radunarfi nuoua1nertte infierne a San Tru- .
den , 1uogo
del
\Í"
efcouato
di
LieggCi! . A
<]ue~ R.adun~za
·
fi
fi
t
d
r
l
loromSaci
o ne, atte prece ere con
pen~ne,
e con et-:
Trudea¡. _.,,
te~e
di
qua,
e
di
la
varíe
prati~ije,
nel
mef~
d,
Agoíl:o conuennero in
buo~
ntpnero
d~
dí-
uerfe parti in
q~el
_
luogo .
~ui
i
piµ
feditio.fi fu-