FllSTOltLA
GENeJtAL£
·'IJatte,
&
fa
tato
rumore,&
foffe
dell'acqua,che
{lordifce
li
nauiganti,
&
non
le
niuno
che non babpi paura
dell~
fua
braue~~a,
credendo
che ha
da mantJare
al
fondo,o
iraboccart le naut,cifono anchora
certi
pefci
co
lafqua–
ma
,no
maggiori cbe le bogbe, liqualigrugnono
come
por
ci nellafartaina,
&
roncano ne/mare;
&
per queflo
gli
tbiamano Ii roncatori,a
Francefco
Br:iuo,et
a
Diego Da–
~a,foldati
di FranctfcoRernandez.._gli
magiarono
mez"'i
dclli /or mebri igranci, andando
per
fl
in una
Balfilla,
nel
/aquale
nauigarono,
o per dire
meglio
nuot..
1rono
noue,
<>
dieci
dz,fen~
beucre,
&
fenrz
amangiare
altro
che
graci,
che
pigliauatzo
ne/le
cofcie,
&
neUe anguinaglie,
&
ftco11
clo
cbe
lorodiceuano in Tuenque,douearriuarono non
7_n4
giauano,ne
mordeuano d'altro luoco de/la perfona,
f
alu~
.telmcmbro,
&
delli fuoi compagnoni.
.
Coflum~
di
'l{icagua.
N
0
N
Sonna grandi le terre,come cifono molte,
m~
banno policia
nel
fito,et edificio,
&
mo/ta differetia nelle
cafe
dellifiJ.nori,a quelle de/ti uaffalli, nelle
uillette
che{"
110
affeiftime che cbiamano
Beetri~,
fono uguali
,i
pa/a~
~,
&
tempij
hano.piarz'{.~
gradiftime,
&
le
pia'ZZ!
eran<>
attorniatc
dalle cafe de
nobili,
ehano 'i
mez~o
di effe
un~
~afa
pergli
orifici,che in uert;J
lauorano
a
marauiglia,
&
uoitano loro,in
alcune ifole,et
fiumi fanno le cafefopra
ar
bor~,
come le cute
:J
&
in
effe
dormano et
accociano da
ma
giare,fono
di
huoniflima
fiatura,
piu
biachi cbe
oliuallri~
t
ete[te
~o
una
folfetta
in
m~zy
per
kelle~'{a,
&
fa/Jct~
tare