477 / 636
D
E L
1.,
!
l N .D 1
!.
s
'.!
6
rtlltmaniai
Ixdiani,
difPic.cem~lto
a
'Piz.arro di
que/!o,t
le forz.e
&
ritJutati
one cbc 11.nd:ma
acqui/lado
ii
11ice
Re.
chiamo
a
configlio
Ii
fuoi hu
omini pratichi,
&
capitani
fo
pra
quato
do11eu:i. fare,& detcrmino1 or;o
de andare a tro
uare il
:4ic
e
Re
cbe era infan Michele
am
Ii
r
ochi cbe ha-
11e11ano,
\7
penhe non
fuJ7
ero fen
ti
ti,
mandorono il capita
Ho
Giommni .Alonfo
'Palomino con dodici {oldati buoni a
pigliare
ii
camino
,
ci furono mo/ti huomini riccbi, che
di
p~wr,z
diffi-ro come
er~ pa~:zia
andar
a
fa/ta>
eB!11.fca
Nu.
s1icz
con
fi
poca gente'
&
era meglio mandare prima per
tJacicao,ma come arriuo l'altro d1
Fracefco
di Caraua
Ial
&
confirmo
qt4tllo
chc
fi
era
rijfoluto,
ufcirono·di
Tm[t..
!lio,in
colui che lo
giufero
Gomezde .Aluarado et Giouit
ni de
s~i
IaNedra,co quelli che portauano de Guanuco,
Le
iumto,
&
Citieiapoias,
rnando
'Pi'Zarro
di Motupe
aGio–
itanni de
.Acofla,con
uintiquattro caualli, huomini
di
co·
fida
za,per lauia de/Ii Xagueies ,cbe era la uia Reale; m1i
{en'!,.
aa.cq.ua,et
egli
co
tutto
r
cffircito
fe
ne
ando
per
cer.
r:a,c
be e un&altro
camino, per
andare
a
'Pit!-ra,piu
tterf
0
n
moti,a
fine che Blafco 'N.ygneefauoriffe Giouani de .Ac"
fla,crcdedo che
tmda.ffe
per Ii tutto lo effercito,
rrUJ.
gli
dif
fice
f
aftutiafua tm
Ta11.:icona .
Indiano
~e
Giouani
l\_uuiCJ
cbe andaua
co Giouani
de .Acofla
,
perche fu prefo daili
contrari,anda11do{ene
a
'Piura
~et d~{fe
qtdlo
cbe
facetue
'Piz..arro;Bla{co
N
ugney
bebbe pau.·a
qu.:mdo lo
feppe,d
fe
nt fugg)
al Q!_dtto
pa
il camino di
C
axas;
ttf
cirono ad
rfTo quel!i di fanto Michele chc andau."!no per
Ii
monti,
Cl;
gli pi?:liorono la maggior parte de/le bagaglie,
dicendo,
·
dJe /tpag1rnano
delfacco,
:Pi,arro
diffe fubito
quelL1
ne~
lf
~
&?