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P..
r57
•ffettato in
una
tauola pure
di
oro fJpra un ricchiflimo
co
fcino di lana guarnito di moltegioie, gli pedeu.a dalla[Ion
te un grandi(Jimofiocco roffo di lanaftniflirna, che gli co._
priua le ciglie,
&
·
1e guancie
,
infegna
~ale
de
i
Re
del
Cuz_fo, menaua trecento
&
piu
f
eruitori con
liurea
per
l"
lettica
fol.-1mente,
&
per nettare le pagliuccie de/la uia
&
b.illauano,
&
cantauano innanzj,
&
rnolti fignori in :titre
letticbe,
&
hamacbe, per nu1.e/fa de/la
f
ua corte,intro nel
Tambo di Caxam.zlca,et come non uidde quelli dacauallo
ne mouerft quelli
pedoni,
credette che lo faceuano di
pau..
ra,ri~7'.<Jfti
in
piedi,et
diffe
,,quefli Chrifiiani
gia
fl
fono re
Ji,
&
i
fuoi
gli rifPoferofignor ji,Ilimandogli
in
poco,guat
do
alla torretta, et congrandifsimo sdegno comado de Ii
o
amma~~re
li
Chrifiiani che erano dentro
,
allhora
fe
ap·
·pre!Jo ad ejfo Prate Yincen'Z!' di Valuerda, dell'ordine
di
San
Dominiro che portaua una Croce nella mano, con
il
fuo Breuiario
.>
ouero la Bibbia, fecondo alcuni dicono,
gli fi:ce riuerenza,lo benediffe con la Croce,
&
gli diffe
ec
cellentifsimo (ignore,importa chefappiate come
lddio
Tri
tJo
&
Vno,fece
ii
mondo diniente,etformo thuomo
di
ier
ra,fcljemiffe
nome .Adamo,
delquale hauemrno origine
et
carne tutti
,
pecco Adamo contra il{uo
Crcatore
per
i110-
btdicnza,
&
zn
effe,quanti
dipoi fono
te::nti et nafce-ranrzo,
falue
Gieji!- Chriflo,
cbe
e!Jendo uero Dio
,fcefe d.:il
Cielo,
It
nafcere di Maria vergine perredimere in lcgnagy,io hu
memo
de!
peccato,rnorfe,itt
unafim;l
Croce,cJ/e
qutfl.:
,et
per
quefto
la adQriammo,
refufcit
o
ii
terzo
dz, .fax
lite fta
quaranta dt in Cielo !afciando per
/ita
Vicario in
ten-.i,
S.
'P.ictro
&
lifi4oi
facce!fori.>che cbiamam-0 'Potifici, liqJ1ali
baueu:m<>