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1't,
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1 E.
49
.
Jiceuano,che gli
diflirauano
gli ofti,
&
poi
gli
inteneri•
uano con btrbe
cotte.
Q..y_eflo
diceuano alcuni Cbicorani,
che
fi
battez'Zarono,ma
lo
credo,
che diceffeno
queflo,
_ter dirne
qu~1lche
cofa.'Percbe in quella riuicra alrinfu,
fi
uedeno lmomini
fi
grandi,
che
paiono
giganti
a
compa
ratione
dt:
g,li
altri.
I
fatcerdoti
uanno uefliti
d~fferentemen
te
de gli
altri,
&
fen-za capelli,folamete
fe
ne
lafciano
due
chioccbe alle tempie,
&
le
legauo
fotto,l mento
•
~efli
peflano certe berbe,
&
co,lfugo
di
quelle
ffirw(zano
i
fol·
dati
.
!2...!..~ando
fono per uenire a
confiitto
gli
benedicono,
dipoi
cur~wo
i
feriti: [epelifcono
i
morti,
&
non
ma ..
ngia–
no
carne humana.Niuno
cerc1-
altri medici,
che
con
cert~
herbe, la cui
proprieta
conofcono u.alere a diuerfe
infer-–
mitd,
&
piaghe.
Con
un'herba,
che chiamano
guai,
It<)•
mitano
la colera,&
quanto
hannonel
flomaco:fe
la
man
giano,o
beuono,&
emoltocomune,
&
tanto falutifera,
the
uiuono Longo
tempo per
uirtu
di
quell.i
mo/to robufli,
&
fani.I
facerdoti fono dati
aflrigherie,&
cofifanno /la
re la genteflupita:/onoui due piccioli
Idoli,iquali
nontmo
flrauo
al
uolgo : fe xon due uolte all'anno. 'Una al tempo
del
feminare,
&
in quefla fanno grandijSima
pompa
.
Il
Re
la
notte dclla
uigilia, uegghiaa
quell~
imagini,
&
la
mattina dellafi:{ta,poichetutto,l popolo ui
e
c
oncorfo,moftr.tno
da un,alto luoco
i
fuoi
ldo!i
mafChio,
&
femina.Effi
inginocchiati
gli
adorauano,
chiedendo
ad
a/
ta uoce mifericordia.
ll
Re
fcende in terra,
&
da ricche ue.ftidi co-
tonc, ornate di
gioie
adue cauallieri uecchi
,
chep<Jrtino
gli
Ido/i
al campo,doue
ua
la procc(lione
•
'l
\l.Enre/la
al•
'Mno, che non
ui
uada, fotto la
pena
di effer
tennti
poco
'Partc z.
<;
deuoti.