C1l_ONIC.A DEL 'PEFJ'.
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t/tJ
,uanno
i
naturali uefliti,
&
ilmedefimo le lor d61ie di
robba di lana de
i
loro befliami, etfaceuano la loro adora
tioneal So/e che loro chiamanoMocia, quádo akun fi ma
rita, radunandofi ne iloro conuiti,beuédo deluíno loro ar
riuano a uederfi loffiofo
&
la ffiofa,
&
dádofi pache nelle
guáce,
&
fatte altrt; cerimonie,refla{atto il matrimonio,
&
quando muorono ifignori gli fotterranno della
manie~
rache ufano tuttigli a/tri che ho detto adietro;
.;:Jr
ledon–
nc che reflano
fi
carofano et mettonfi capirotti neri;
&
fi
ungono
i
uifi con una miflura nera chefanno,
&
ha dafla
re in qu.eflo modo uidua un'anno,
&
paffetol'anno,fecon
do che io lo inte{i,& no primafi puo maritare,ft lo uuol
fore,nelfanno han110 le loro fefle generali,
e:J¡-
i degiuni
da
loroflabiliti,gliguardano có grandisfima offeruantia,fen
'1:!l
mágiare carne nefa/e,ne dormire con le loro mogli,
&
quello che fra loro era dato piu·alla religione,
&
amico de
i
lor Dei,odemoni,preganochedigiuniuu'anno intero per
lafanita di tutti;
&
/atto queflo,al tempo del raccogliere
de
i
mai'Z._~,fi
radunano
&
ffiendono alcunigiorni, & not
·
ti
in mangiare
&
here
,e
gente netta delpeccato nefando,
tanto chefra loro fi tiene nno prouerbio antico
&
pi:ice-
110/e; ilquale
e
che anticamente doueua effere nella prouin
cia di Guaya/as alcuni naturali uitio/i in qucflo peccato
enormi/Simo, & l'hebbero pertanto bruttiflimogl'India–
ni della Comarca,& uiciniaquei chelo ufauano, che per
affrontargli
&
dishonorargli diceuano parlando in que–
flo il prouerbio
,
che non hanno perfo la memoria, che in
lingua loro
die~
,
.Afta guayalas
,
&
nelia noftra dird,
tlietro di
te
lladino
quelli di Guay/as,
e
cofa publicafra
X
4
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