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1t.
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R.
V;
H
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Jnílíatione,conlaquale
fi
offeriuano alftrtútio fuo, Tlt'lfk.
hda con
i
pir4
principali del'lfolafecero facrificii a
i
loro
dei,domandamio rifPoffa a
i
lor indouinrrtori
di
quBlio
c~
fariano per non efferfudditi di colui che
/i
pen[aua cffer
foprano /ignore di tutti,
&
racconta lafama uu{r,ate cht
mandorno i
fo..oi
mefti amolte bande della comarca delli:tr
tara ferma,per tentaregli animi de inaturali d'effe, per
che procurauano con
i
loro detti
&
perfuafioni prouocar.
gli ir:r. contra Guaynacapa, perche leuandofi
&
piglian–
do le arme per ufcirc dellaferuitu
&
/ignoria del .R.e
Yn-
gas,
&
1uefio/ifaceua có unafecreta
di{.<imulatione,ch~
da pochz,fuora de
i
mquitori era intefa,
&
nel interim di
queftcpratiche G11aynacapauéne al'Ifola della 'Puna,
e~
fu in
ef[a honoratijlimamete riceuuto,ea/loggiato nelli
al
·
/oggiamenti reali cbe per
fui
flauano ordinati,
&
fatti
dj
breue tempo ne
i
quali
Ji
congregauano
li
Oregioni con
«¡_uelli
dell'Ifo4t,dimo/lrádo tutti una amicitia/implice
et.
'fJlJf'l.
finta~et
cóme molti della terra ferma defiderajfero u#
uere come uif!ero
i
loro anteceffori,
&
[empre il c:ommar1
dare
flr
ano,et peregrino
fi
tie per
molto
graue, et
malag~
'4f)/e'
&
¡¡
nattnale per molto f'acile
&
lcg.giem
.li
cogiur
,
TOrltó
contra,con quei dell'Ifo/a
di
'P11-na
per
ammezz...ar~
tutti
quá
cheui erano
nd
loro p.aefe
che
introrn'o cp
iL
R•
Tnga,
&
dicano che
i11
queffo tempo Guaynacapq, mád
~
certi C11pitanj fui,che con quantita
di
gente
di
gµerra
a~
dajJero a11i/itare certi popoli della terra ferma,
&
ad
or,
dinar
eccrte cofe che conueniuano alferuitio lor.o,
&
ch.e
cómandorno a
i
naturali di quell;r, Ifela, chegli menaffero
,,aie 19ro
bal'{e
pcr
iL
marea
difimb"'r&are
per
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