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i
In
certi
monti
br:mi de i piu afPeri c'babbi uiflo,.& in
que
RaafPerita ne/le cal/ate chefanno,
&
a/cune ua/lifono po
pulati;
&
per e[{ere tanto difficultofa come dico, & tan-·
to piena di boft.-zrccci,e molto fcrti!e; & di molta prouifro
ne,
&
frutte"
d'
ogniforte;
&
in
maggior qhtlntita che ne
i
piani
,..ci
fono in tutti quei
rilo
ti molti animali et molto bra
ui,c
JPecialmen~e
grandiflimi tigrí, che hanno morto et am
·maz~nd
ogni
di
molti Indiani ,
&
alcuni Spagnuoli, che·
uamwal mare, o uengano d'effe, per and:ire
alfa
Citta;le
t afe che banno fono alquanti pi ·coli, coperte
di
terte
Jo~
-glie di
paítna
;
chefono affei peri monti,
&
attorniate di
.groftí'
&
molti gran palli
a
modo di muro
j
ac'CÍoche fia
.fortei....z.t, perche
di
notte non facino danno
gli
tigri,le ar•
.mi
cbe tengand,il ueflire, íl coflume fono ne piune
ma~
..coche quei della ualle
di
Lile
j
&
ne! parlare quafi danno
ad
intendere ef/er tutti unacofa,fono
mert
brutti, g.igliar..
·di,
&
for'Z!_,(.ti, fono flati femper di pace da! tempo che det-·
tero afua Maefl.i,
&
ingtandifTt:iria confi:d€ratione con
i.
.
'.
spagnuoli,
&
ancora che{empre u:mno
&
uengano con
i
.
Chriftú.niperi loro popttli
;
non gÍi.fanno
mal
e.,
ne!
han~
no morto 1tiuno fino adejfo; anz..ifubito che
li
Mggono, gli
danno
da
mangiarc:
e
de
i
populi
di.
quefli
Indiani il
port<1
·della BonauentÜra tr<!giornate tutto di mótagna
piena,
dÍ·
.flecchi •&palme,
&
altri bofcarecci,et dalla citta
di
Calli.
:
90.m~(ia,laqua!tnon
fi
puo fu/lent:zre
f
ent.._tt il
fauore
#
.
gli
h~b!tanti
di Calli ,
non
fo
capito!o
_-d_a
per
fe
di tjuefl<I
:
porto : perdJe non c'
e
<Í.1.
dire piu
d'
effo
falu<i
che¡;~
fondaJ
·to per Giouanni Vadül<i(che
e
quell<i
che
difcopérfC
i/fiu~
•
the)
con
pro,ura dello ddela11tado
Jon
'Pafau~
di
.Aru!"
toza: