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U~

'l'HN RAZZL

PfüNCJP,\Ll

309

Come si estinse la vetusta razza di

eanderthal, cosi si sarnnno

certamente estinte molte razze o varieta umane geograficamente

e somaticamente intermeaie fra gruppi estremi, fra oui si pro–

dussero in tal modo delle !acune o hiatus. E passaggi repentini

f'ra razze e razze e fra lingue e lingue si produssero pure quanclo

le migrazioni avvennero non per infiltrazione lenta e a guisa <li

onde, ma per

rapid ~

traslazione di gruppi etnici da un luogo ad

un a)tro al..Jbastanza remoto.

378.

La famiglia degri Ominidi e riclotta al solo genere Horno,

che per i monogenisti costituisce la specie unica Horno sapien ·

divisa in tre razze, poi che gli antropologi sono ormaí ritornatl

a lle antiche classificazioni di Blumenbach:

Blanca, Gialla

(com–

presi gli Americani),

Neg1·ct.

Per

i

poligenisti queste sarebbero

tre specie: Horno albus o Caucasicus, Romo ftavus o Mongolicu ·,

Romo niger o Aet hi opicus .

·

.r

el 188-1 Flower, tenendo conto (come si. dovrebbe far sempre)

del .maggior numero di caratteri ·somatici, clivideva l' urnani ta

appunto in tr

tipi.

ostanzialniente identica

e

la. classificazione

di Giddings del 1909. Questi con idel'a

qm

« main stem

»

il

tipo bianco, da

ui

·1 1

<

·i tlue div r ·endo si

ar

blJ

ro specia–

lizzati. Duckwor l e 1ia.1)<1.

<

Bnr siatie )

i

!,ipo generalizzato in

Europa, \.sia e Ameci a ·

01

de rester

b

to

come·« cliverging stem ·

from the main

1J

el

»

0

·1i \ustraliani

\fricani,

n<ilamanesi, ecc .

Se

e

lecito atl un 11rofano

pril11 r

un' opinion

in ale materia,

ammetLendo com

area

el'

origine

1'

India, parrebbe doversi con–

siderare il tipo dei Dravida come prossimo a l tipo· primitivo.

379.

embra p ro che invece della tripartizione si possa e si

debba ammettere una bipartizione del!' manita aUnal . Gia nel

191 3 Giu:ffrida-Rugg ri

riuni le sue specie elementari

in due

grandi categori e, sp.ecie lJor ali e specie equatori a li.

ono specir

boreali le meno pigmentate, cioe in sostanza i Bianchi e i Giall i,

con le propagini dell' Oceania· e dell.' \merica.

ono sp cie (o sotto–

speci ) quatoriali le rimanenti, cioe una di piccola st:.1iura (Pigmei)

e una di grande statura multifohne. Quanto a l gruppo boreale

recenlemente osservava: « La scatola cranica ori gi naria non pre–

sentava di:fferenze morfolo,;iche fra que ll i che clovevano ri ves ti rsi

di cute rosea e qu lli cui era ri ·erbato il color

gialloo·nolo

»

(Prime line

di un' Antropologia sistemalica dell' Asia, Firenze,

1919 pag. 33). Quanto al gruppo equato ri al , mi

·embra inte–

ressante cio che egli scri e circa la questione d i brachi e

fal

i ·

neri in relazione coi

egroidi

el

11'

Indi a : «

oi crediarno cho

la soluzione di tale quistion

e da ri c

rea.re

nella

tratificazion

,\ . '1'.

20·